“Ainda É Noite” è un album contenente una serie di tracce acustiche in cui le atmosfere sono legate al folklore del Portogallo, terra d’origine del gruppo (che, tra l’altro, ha scelto per i testi la propria lingua madre). Stando a quanto ho letto l’ispirazione è il “fado” portoghese, un genere che non conosco, ma che basandomi su questo lavoro mi sembra un folk acustico caratterizzato da una certa sensualità un po’ decadente e da atmosfere soffuse e notturne (anche se ho la sensazione che la particolare declinazione eterea e darkeggiante sia dovuta più alla rilettura del genere effettuata dai Dwelling che al fado originale). Il risultato è un album a mio avviso un po’ noioso, che non riesce a rivitalizzarsi del tutto neanche coi richiami neoclassici e vagamente jazz che lo venano. Certo, non si può affermare che “Ainda É Noite” non sia fatto bene (anche se mi sembra un po’ freddo e calcolato, più estetizzante che sentito), tuttavia non è riuscito ad affascinarmi, anche se va detto che personalmente non amo molto queste musiche un po’ “brasiliane”.
Alla fine comunque non si può negare una sufficienza ai Dwelling e, se non vi dispiace il genere, probabilmente potreste anche apprezzare “Ainda É Noite”, tuttavia per quanto mi riguarda difficilmente risentirò spesso questo album.