Gli Elevener, band svedese nata nel 2005, esce con la seconda fatica discografica. il potentissimo “Symmetry In Motion”. Dopo l’ottimo debutto con “When Kaleidoscopes Collide” nel 2008, questi astri nascenti dell’ AOR riescono a superarsi con un disco molto melodico ma allo stesso tempo di incredibile impatto; ci sarà inoltre su nastro l’entrata nella band del nuovo chitarrista Magnus Lindqvist.L’ascolto dell’album scorre liscio come l’olio e riesce ad entusiasmare con riff alla Def Leppard molto orecchiabili e che soprattutto rimangono stampati nella mente.Già dall’opener, “Just As I Thought” il livello qualitativo delle tracce si presenta ottimo sotto ogni punto di vista, sia dal lato del sound sia dal lato tecnico.La voce, a tratti molto simile a quella di Tobias Sammet degli Edguy, è perfetta per il genere proposto ed anche a fianco delle controvoci che accompagnano tutta la durata del disco rimane sempre potente; parlando invece di linea strumentale non si trovano strutture particolarmente innovative ma per quanto mi riguarda questo cd è un’uscita da dieci e lode per il genere che non ha nulla da invidiare alle vecchie glorie del settore, anche per il fatto che questi bravi scandinavi hanno un sound proprio che non va ad aggiungersi alle miriadi di band-clone che popolano quasi tutti i generi.Ogni brano riesce a dire la sua dalla lenta “Dare To Love” alla incisiva “Modern Times”, i toni sono volutamente commerciali ed il risultato è un assicurato apprezzamento dai fan del patinato sound anni ’80; l’album è costituito in buona parte di riff acustici, come ad esempio nella splendida “For The Times We Share” o in “Heal Me”, che arricchiscono il già ottimo bagaglio tecnico della band.Concludendo abbiamo tra le mani un ottimo disco di puro AOR, adatto a tutti i tipi di orecchie che sfoggia anche belli assoli in stile Poison, come nella fantastica “Cage Of Broken Dreams”, uno dei pezzi migliori della produzione.Imperdibile per i fans del genere.