Terzo album per i lombardi Endless Pain, questa volta sotto l’egida della Nadir Music, di proprietà di Trevor dei Sadist. La band italiana, ormai, è ben rodata e scafata e con “Chronicles Of Death” dà prova di essere giunta ormai alla maturazione definitiva: thrash death, ferale e abrasivo nel riffing, che punta molto sulla velocità dei brani e su di una sessione ritmica terremotante. L’album è un concept dedicato ai casi più violenti e sanguinari della nostra storia, si va dalla strage del Circeo fino all’omicidio di Novi Ligure (Erika ed Omar) passando per la strage di Erba ed il mostro di Firenze, toccando alcuni tra gli omicidi che hanno fatto più notizia nelle cronache giornalistiche italiane e che più hanno interessato l’opinione pubblica nostrana. Tornando a “Chronicles Of Death” il punto forte dell’album è senza dubbio l’enorme potenza e il forte impatto sonoro, dovuto anche ad una produzione di ottima qualità, la quale conferisce a brani come “Triple Murder” o “The Ascent Of Golgotha” una carica distruttiva notevole. Bisogna anche ammettere che oltre all’ottima produzione c’è anche molta perizia e nella furia e nella devastazione riescono ad inserire passaggi al limite del NWOBHM, così da donare più freschezza e dinamicità ai brani, che altrimenti risulterebbero troppo statici e monolitici, rischiando di annoiare l’ascoltatore. Invece “Chronicles Of Death” è un album che non stanca, non è nemmeno un capolavoro assoluto, ma è di certo un album adatto per chi ha voglia di sana violenza e per chi ha voglia di passare oltre quaranta minuti di sano headbanging.