La musica contenuta in “Teach Me How To Bleed” degli Even Vast è un gothic molto sporcato con il dark e la new wave in generale, talmente sporcato da avvicinarsi probabilmente più a quelle sonorità che al gothic metal. Sebbene una certa influenza di band come i The Gathering sia infatti evidente (soprattutto la cantate in diversi momenti tenta di seguire le orme di Anneke, come si nota per esempio nell’attacco di “Breakaway”), è tuttavia il bagaglio di richiami a sonorità ottantiane a dominare la scena, senza contare che comunque anche il gruppo dell’usignolo olandese non è esattamente ortodosso dal punto di vista della scena metal… Gli Even Vast ci presentano quindi una manciata di gradevoli canzoni che pescano a piene mani dall’epoca della new wave (esplicitando il tutto con una tastierosa cover di “Love Will Tears Us Apart” dei Joy Division, nulla di particolare comunque, se volete ascoltare una rilettura davvero interessante di questo storico pezzo vi consiglio di indirizzarvi verso la notevole cover realizzata dagli In The Nursery), una decina di brani leggeri leggeri e piuttosto “carini” ammantati di elettronica. Purtroppo a mio avviso è proprio questa “carineria” generale ad essere il punto debole di “Teach Me How To Bleed”, sebbene i pezzi siano infatti tutti gradevoli e si lascino ascoltare piacevolmente senza presentare particolari cadute di tono, tuttavia non riescono mai a farsi notare veramente. Non aiuta poi la produzione, che non mi ha convinto, sembrandomi un po’ troppo amatoriale e non adatta a valorizzare i pezzi.
In conclusione “Teach Me How To Bleed” risulta quindi un disco adattissimo ad un ascolto senza pretese, un buon sottofondo capace di accompagnare senza essere invadente, con tutti i pregi e i difetti che un lavoro di questo tipo comporta. Ho comunque l’impressione che gli Even Vast possano fare molto meglio.