Tornano in pista i nostrani Eversin, dopo il buon Divina Distopia di tre anni fa. Il gruppo ne ha fatto di strada dagli esordi più prog metal, col monicker Fvoco Fatvo, per arrivare a un sound decisamente violento e futurista. E’ evidente il progresso stilistico e musicale che vede le sue radici prettamente nel Thrash Metal di matrice americana, con gruppi ispiratori quali Nevermore su tutti, la cattiveria degli Annihilator e la versatilità dei Megadeth.

Il nuovo lavoro, intitolato Tears On The Face Of God, rispetto a Divina Distopia, vede però la musica degli Eversin ancora più sofisticata e folle, più elaborata, maggiormente ragionata. Nulla viene lasciato al caso, ogni passaggio è ben studiato, c’è un notevole utilizzo di effetti speciali di sottofondo che conferiscono corposità, e che vede un pessimo futuro per l’umanità abbandonata a sè stessa da Dio. La copertina ne dà una certa visualizzazione, con l’aggiunta in primo piano di una statua afflitta che tanto ricorda quella di Giordano Bruno.

Come già per i lavori precedenti, trovo che gli Eversin scrivano le canzoni pensando ad un’unica storia tanta è la compattezza delle canzoni, che si mantengono tutte su livelli decisamente alti e che catturano l’ascoltatore dall’inizio alla fine, senza permettergli di saltare da un brano all’altro. C’è estro in questo lavoro, e come già detto follia, ma anche tanta sperimentazione (che nulla ha a che vedere col prog degli esordi). Sperimentazione, cattiveria e follia che messe insieme mi fanno accostare Tears On The Face Of God più ai lavori dei Mekong Delta che al puro Thrash Metal moderno. Certi passaggi e certe soluzioni devono veramente tanto al gruppo tedesco, ne sono sicuro.

Un album così elaborato è sostenuto da una ottima produzione, sporca quanto basta per ricordare un po’ i suoni agli albori del Thrash Metal. Perfetta la sezione ritmica di Nicasto al basso e Corio alla batteria; affilatissime le chitarre di Lo Pilato. Ma il maggior salto qualitativo lo palesa al microfono Ferrante, con una voce che esprime tanta rabbia e tanta voglia di urlare al mondo che gli Eversin sono quì per far muovere la nostra testa fino a farci male. E lo fanno con gran classe. Per completezza segnalo la presenza di Tony Dolan (Atomkraft, Venom, Mpire OF Evil) duettare con Ferrante in Nigthblaster.

 

 

 

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