Semplicemente eccellente, ecco le parole giuste per il primo EP dei milanesi Expired. La band nasce nel 2006 e non impiega molto a farsi notare nel panorama underground meneghino. Il perché è presto detto: gli Expired suonano thrash nella sua accezione più pura, serrato quanto basta per far scattare la voglia di headbanging, melodico e anthemico come nella migliore accezione old school. A queste caratteristiche si aggiunge una spiccata capacità di caratterizzare i brani con fulminei passaggi strumentali. Elementi questi tutti presenti nella splendida opener “Oblivious”, una traccia dal vago sapore anthraxiano tutta da cantare. La successiva “ T.Q.M.” si apre con un inusuale intro di chitarra spagnola ed impiega pochissimo a lanciarsi in una travolgente scorribanda che prosegue con la successiva “(M)ass Media”. L’ultima traccia è anche quella di più ampio respiro: “Wasure” regala sette minuti di arpeggi, cavalcate e parti strumentali di gran gusto, degna conferma delle impressioni iniziali. Da sottolineare la performance di Marco Pinto, voce e chitarra della band milanese, abile nel combinare un cantato tipicamente aggressivo e thrashy con una rara espressività senza mai scadere nella monotonia. Da tempo ormai mi sono rassegnato all’idea che il thrash abbia esaurito la sua parabola evolutiva: ci restano ancora tanti ottimi dischi che le band più o meno giovani continuano a sfornare. Di tanto in tanto però dall’underground arriva una ventata d’aria fresca a ricordarci che forse non tutto è stato ancora detto, e questo è il caso degli Expire. Da ascoltare, in attesa magari di un meritato full length.