Gli Extrema sono tornati… l’orgoglio e la rabbia del metalcore italiano sono pronti a riesploderci nella testa e nel cuore. G.L. Perrotti, nostro interlocutore, si dimostra lucido e piacevole. Forse non è sempre diplomatico e talvolta si lascia andare ad esternazioni discutibili ma, concedetemelo, se lo può permettere.
E, soprattutto, è fottutamente sincero.
Vero, nel bene e nel male, come gli Extrema.
Ciao GL. Spiegaci cosa vi ha spinto a pubblicare un disco come “And The Best Has Yet To Come” e perché l’avete pubblicato adesso…
Soprattutto, a chi è rivolto? Credete che chi non vi conosca possa cominciare a farlo proprio da questa sorta di “raccolta”?
“And the best has yet to come” è il tributo che facciamo a noi stessi e ai nostri fans vecchi e nuovi dopo dieci anni dall’uscita di “tension at the seems”… In più siamo freschi di contratto con la nostra nuova etichetta About Rock Records e quindi quale migliore occasione per festeggiare il tutto?
La collaborazione con gli Articolo 31 vi ha inimicato non pochi metal-kids… Cosa ne pensate di questa sorta di integralismo? Gli Extrema sono ancora un gruppo metal? Cosa significa “metal” per gli Extrema?
“Mollami” è una collaborazione nata in quanto eravamo compagni di etichetta e secondo me perfettamente riuscita, mentre “vai bello” ci ha dato la possibilità di farci rivedere dopo anni trascorsi a comporre i pezzi che sono poi andati a comporre “better mad then dead”.
“Mollami” ha anticipato in Italia il modo di crossare tipico del “crossover” che ora molti gruppi adottano. E’ sicuro che il momento migliore per fare uscire un pezzo del genere è proprio questo visto che 8 anni fa molti metal kidz ci hanno tacciato di tradimento e il “grosso giro musicale” non se l’è cagata di striscio, But who cares! Noi suoniamo Metal, ossia musica potente senza compromessi di sorta e sfido chiunque a venirmi a dire il contrario dopo essere stato ad un nostro concerto.
Siete diventati un gruppo importante per la scena italiana ma fino a che punto? Il successo vero non è mai arrivato, ammesso che possa arrivare per un gruppo hardcore italiano?
Senza di noi l’Italia musicale perde di potenza!!!! Ci sono molte nuove valide realtà nel metal italiano e molti gruppi nuovi e non che stimiamo. Tuttavia se si cerca la finezza tecnica del Metal e l’impatto selvaggio dell’hardcore allora non devi far altro che accasarti da noi.
Se poi per successo intendi le tasche gonfie caschi male, suoniamo ancora principalmente per la passione e la gioia di esserci. It’s a long way to the top!!!!
Parlaci di “dai tempi del paron”…
Io sono milanista da quando avevo 5 anni, così come di fede rossonera sono Cris e Tommy. Mattia invece è interista. Quando abbiamo deciso di comporre il pezzo il Milan compiva il centenario e quella stagione aveva vinto lo scudetto e questo concorso di eventi per noi è stato troppo importante. Per di più il pezzo si avvale del mitico commento di Carlo Pellegatti. E’ stato davvero divertente… non ce ne vogliano i tifosi di altre squadre. Campioni d’Europa! Olè!
…e di “too Drunk to Fuck”…
I maestri assoluti dell’hard-Core Punk. Tommy aveva a casa questo 7 pollici di “too drunk to fuck”, pezzo che ogni tanto eseguiamo live, siamo entrati in uno studio di registrazione di Milano e in un paio di giorni era registrato e mixato…. ed oplà! Eccolo a chiudere il nostro unico album live “Poud, Powerful and Alive” che rivedrà la luce a settembre 2003 assieme a “Positive Pressure of Injustice” e “Tension at the Seams”.
Cosa ha significato aprire per i mastodonti del metallo quali Metallica e Slayer?
Significa caricarsi di energia e fare tanta esperienza. E’ sempre un’incognita suonare davanti ai fan di Slayer e Metallica ma ormai abbiamo capito una cosa: sono i nostri stessi fan…. Thanks dude!!!!!
Sbaglio nel definirvi un gruppo che, per quanto ottimo su disco, rende minimo il triplo dal vivo?
Abbiamo sempre suonato in lungo e in largo nel bel paese, abbiamo sempre divorato migliaia di KM per far sentire la nostra musica live, perché per quanto sul disco tutto si può sempre correggere e mettere a posto l’energia vera si crea solo cercando il contatto con il pubblico.
Non capisco i gruppi che fanno dischi e poi suonano una volta ogni tanto.
Forse ne vengono bene solo in foto….
Cosa ne pensate della scena metal italiana (dai Rhapsody ai Cripple Bastrds)?
Per quanto non ci piaccia il power epic metal siamo solo contenti dei passi avanti fatti da molti gruppi italiani soprattutto all’estero.
Tutto questo può solo fare bene alla musica italiana in generale. E’ ora che qualcuno si accorga che l’Italia non è solo la tipica canzonetta rompicoglioni da classifica.
Avete scoperto qualche gruppo interessante negli
ultimi tempi? Cosa ascoltate quando “staccate la spina” dagli Extrema?
Quando stacchiamo da Extrema ognuno è libero di fare quello che cazzo vuole, naturalmente rendendosi disponibile nel momento in cui ci si deve ritrovare a suonare insieme.
Io per esempio ho un progetto parallelo da circa 3-4 anni con mio fratello. Il nome della band è Stalkers, e siamo un gruppo interessante (ovviamente ehehe).
Un altro gruppo che mi piace in Italia sono i Muppets ed anche i palermitani Filthy Sunday Circus.
Ultimamente sto ascoltando solo ed esclusivamente il nuovo gruppo di mister Phil Anselmo i Super Joint Ritual. Devastanti a mio parere… fermo restando che la musica che ascoltiamo è troppa e troppo varia per stare qui ad elencarla…
“Better Mad than Dead” strizzava l’occhio ad un certo Nu Metal americano, pur essendo estremamente aggressivo aveva la giusta dose di ruffianeria. Come sarà il nuovo album a grandi linee, quali sonorità ripercorrerà?
A nostro modesto parere “Better Mad than dead” suona molto più hardcore che Nu Metal ma al giorno d’oogi basta mischiare un poco le carte in tavola e subito ti ritrovi appiccicate etichette che magari niente hanno a che fare con la tua musica. Io consiglio a tutti di riascoltare meglio il suddetto CD, potreste cambiare idea.
Per qunto riguarda il nuovo album Tommy ha dei riffs e allo stesso modo ne abbiamo io e Mattia. Anche Cris che suona molto bene il basso (ha anche una cover band degli Ac/Dc chiamata The jack… non perdetevela) potrebbe avere qualche idea da parte, ma solo quando ci ritroveremo tutti insieme in una sala prove capiremo che direzione prendere, sicuramente suoneremo sempre ad altissimo volume!!
La vostra carriera ha ormai un’importanza indiscutibile. Quali sfizi vorreste ancora togliervi in quanto musicisti?
Già fare un quinto album in un paese musicalmente arretrato come il nostro è una grande soddisfazione. Finchè avremo ai nostri concerti gente sudata che agita la testa allora andremo avanti!
…e in quanto persone?
Bhe qui ognuno dovrebbe parlare per sé ma penso che l’opinione comune sia vivere con la nostra musica, cosa che ancora non ci riesce.
Gli Extrema sono un gruppo per intellettuali?
Siamo principalmente un gruppo di persone che hanno energia da spendere.
Non ci vedo uno con occhiali, libro alla mano e sul lettore un nostro album, ma è possibile. Ci vedo benissimo piuttosto una persona che salta in giro per casa facendo head banging.
Ultima domanda per concludere: un parere spassionato su “St. Anger”, ammesso che l’abbiate ascoltato…
L’ho ascoltato solo un paio di volte e neanche tutto. I primo 4-5 pezzi mi sembrano molto potenti per il resto alla prossima intervista…..
Ok G.L., alla prossima…