Il nome di Filippo Martin forse potra’ non risultare troppo familiare, eppure si tratta di un guitar-hero italiano, cresciuto a suon di musica come ognuno di noi, tra i vari Iron Maiden, Metallica, Satriani e chi piu’ ne ha piu’ ne metta, che pero’ a differenza nostra, vanta un curriculum notevole e di tutto rispetto.
“Sweet Your Rock” è il suo terzo album nuovo di zecca, quasi interamente strumentale, a parte la splendida rivisitazione della cover di “Streets Of Philadelpia” di Bruce Springsteen cantata per l’occasione da Jon Butcher (chitarrista cantante di fama) che colpisce per il suo inconfondibile pathos, ad arricchire il tutto inoltre va sottolineata l’importante collaborazione di Steff Burns (Vasco Rossi, etc.) nell’iniziale e melodica “Sweet Your Rock” e di Alex De Rosso (ex DOKKEN tra gli altri) nella splendida “Believe in Me” tra le migliori dell’intero lotto.
Tolte le collaborazioni di rito, l’album si muove tra ottimi spunti melodici maturi ed eleganti, infatti quasi nullo è il virtuosismo adottato in questo lavoro, ma brani come “In The Night”, e la fantastica “Still In My Dreams” hanno la capacita’ di immergere l’ascoltatore nel personalissimo mondo di Filippo suscitando grossa attenzione ed emozioni veramente forti.
Poche idee per brani come “Pink Flower” e “Lullaby” che forse mancano di quelle soluzioni aggressive e cattive, piu’ potenti per farsi apprezzare, ma possiamo dire tranquillamente che lo stile di F. Martin è davvero unico, molto lineare e accessibile proprio a tutti senza dover per forza essere maestri di virtuosismi allucinanti delle sei corde. Un buon album di rock melodico da ascoltare in tutta tranquillita’.
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