Ritornano in grande stile anche i canadesi Final Frontier che con “Freelight” ci regalano un album parecchio interessante e capace di rendersi accattivante sin dalle sue prime note. La band guidata da Rob Moratti e dal tutto fare Mladen ci porta ancora una volta su territori AOR ed hard rock melodici dove la semplicità delle melodie, che stanno alla base d’ogni singolo brano della band, riesce a colpire l’attenzione dell’ascoltatore.
I brani che ci propongono i Final Frontier si rivelano inoltre freschi ed immediati grazie all’ uso d’arrangiamenti piuttosto ruffiani che si stampano in testa già dal primo ascolto, facendosi cantare con molta facilità. I nostri sono, infatti, autori di un buon mix tra velocità, linee vocali azzeccate e ritmiche di chitarra pimpanti mentre i ritornelli si rivelano quasi sempre degni di nota, con un Rob Moratti in forma strepitosa dietro al microfono, esplodono in tutta la loro bellezza quasi sempre in ogni canzone. Tra i brani di maggior impatto hanno senza dubbio un ruolo preponderante le iniziali “Freelight”, “Dynamo” e “Foolish Pride” seguite a ruota da una “Only the lonely” davvero ben realizzata e con un chorus da brivido. Ottima anche la ballad “I hope you don’t mind” che contro ogni previsione non si dimostra troppo smielata, ma con la sua dolcezza ci regala alcuni momenti d’intense emozioni. I restanti brani proseguono come da previsione sulla scia delle canzoni già citate tra parti di tastiera che a volte ricordano gli Europe o i Van Halen e incisive linee vocali che vanno a costruire brani come “Someone’s watching you”, “All the way” o ancora “The witches mask” che sicuramente non mancheranno di colpire l’attenzione dell’ascoltatore.
Insomma, “Freelight” si rivela un dischetto ben confezionato. Non brilla certamente d’originalità, ma sicuramente potrà far piacere ed interessare tutti quelli che amano l’AOR melodico.