Dietro allo sconosciuto monicker For All We Know si nascondono, in realtà, nomi tutt’altro che poco noti della scena metal come Ruud Jolie (Within Temptation), Léo Margarit (Pain Of Salvation), Kristoffer Gildenlow (ex-Pain Of Salvation) ed una discreta schiera di ospiti, tra cui Daniel Gildenlow (Pain Of Salvation), Sharon Den Adel (Within Temptation), Richie Faulkner (Judas Priest, ex-Lauren Harris). La curiosità, quindi, di sentire l’operato di quella che si può definire tranquillamente una “All Star Band” è tanta e le aspettative vanno a concretizzarsi in un disco di progressive rock delicato dal quale emerge soprattutto la performance di Wudstik, cantante noto in terra olandese più nell’hip hop, ma che si è sdoganato nell’ambiente più pesante grazie alla sua partecipazione a 01011001 degli Ayreon.
Nell’omonimo debutto di questa formazione si assiste ad un insieme di brani che di metal non hanno molto, ma che comunque si fanno ascoltare e si prestano ad una fluidità notevole grazie ad un lavoro certosino in fase di arrangiamento. Man mano che si procede con l’ascolto, infatti, emerge la sensazione che ci sia una sola parola d’ordine dietro tutto: emotività. Come ogni buon concept dovrebbe essere costruito, For All We Know è un lavoro che segue il filo logico delle emozioni descritte dalle liriche ricordando qualcosa dei Pain Of Salvation più accessibili e meno criptici.
In mezzo a tutto questo si segnala, come avrete intuito, la parziale reunion dei fratelli Gildenlow, presenti insieme su disco per un riavvicinamento che non avveniva fin dai tempi di Be dei Pain Of Salvation.
Riassumendo, il punto di partenza di questo progetto getta delle solide basi per un futuro degno di nota, ma inevitabilmente destinato a rimanere di nicchia. Il genere suonato, infatti, seppur accessibile e melodico, rimane strutturalmente piuttosto ostico e le composizioni fanno proprio il verbo del prog, incapsulandone la complessità di fondo. In ogni caso, rimane un buon disco che cresce bene con gli ascolti e sul quale la band potrà lavorare in futuro per riuscire a contestualizzare e migliorare ulteriormente.