Certi dischi danno un senso al “nostro mestiere di scribacchini”.
Certi dischi, come questo “Sol Niger Within” del geniale chitarrista/compositore Fredrik Thordendal (per chi non lo sapesse uno dei componenti dei Meshuggah), hanno come scopo principe quello di sperimentare ed inquadrare il concetto di musica in maniera totalmente anomala, personale e fondamentalmente deviata. Un incredibile lavoro di cesellatura, difatti, caratterizza questo che è stato, ed è tuttora, l’unico excursus solista del camaleontico chitarrista: uscito nel lontano 1997, “Sol Niger Within” amplia in maniera esagerata ed iperbolica il discorso musicale, di per se già incredibile, dei Meshuggah: fondamentalmente si tratta pur sempre di jazz metal, dalle soluzioni metriche intricatissime e paranoiche, dalle voci schizzate e quanto mai appropriate di un inaspettato Tomas Haake, dai momenti puramente sperimentali di sax e jazz. Affastellamento puro e semplice, giocato sulla verve creativa di un matematico polistrumentista sempre in grado, con il talento e la classe che lo contraddistinguono, di far quadrare il cerchio della situazione in maniera sistematica.
“Sol Niger Within” è sicuramente un disco ostico, davvero molto difficile da assorbire ed interpretare. La sua quintessenza, che si risolve attraverso l’evoluzione di un’unica lunghissima traccia, trova però il modo di caratterizzare ben ventinove momenti musicali del tutto complementari tra loro e dalla lunghezza decisamente variabile. Una scelta stilistica che non premia la semplice somma delle singole parti, e che anzi evidenzia in maniera inequivocabile come una visione d’insieme sia strettamente necessaria ai fini della comprensione totale del lavoro. Inutile tentare una scarna classificazione della proposta in esame, inutile descrivere punto dopo punto i vari momenti di questa informe matassa musicale. Un disco imprescindibile e quasi pionieristico, assolutamente “colto” nei suoi rimandi anche letterari e da consigliare caldamente a tutti coloro che interpretano la musica come continua ricerca di suoni, intuizioni, strutture e contaminazioni.
L’acme creativo di un grande musicista contemporaneo.