Giunge al termine anche la saga di “Genius”, rock opera ideata, scritta e composta dal nostro Daniele Liverani.
Per il terzo ed ultimo capitolo, il chitarrista italiano ha dato vita ad un vero e proprio finale di gran classe, con i soliti grossi nomi della scena hard rock a dare man forte con le proprie partecipazioni. Genius ed il fido Twinspirits 32, nume tutelare del giovane viaggiatore onirico, vedono dunque volgere al proprio termine un itinerario artistico e compositivo che ha toccato acmi e livelli qualitativi immensi, tra decine di brani presentati e soluzioni musicali adottate.
In particolare, con “The Final Surprise” si assiste all’avvicendamento del ruggente Mark Boals con il sempre grandioso D.C. Cooper (ex Royal Hunt), oltre alle conferme degli immensi Gildenlow (Pain Of Salvation) e P. Bynoe. Nomi di grande valore, ai quali si aggiungono i vari Eric Martin (ex Mr. Big), Oliver Hartmann (ex At Vance), Jorn Lande (ex Masterplan) e Toby Hitchcock dei Pride Of Lions. Insomma il solito cast d’eccezione al quale, da anni, Liverani ci ha abituato.
Sul versante prettamente tecnico, assistiamo alla creazione di un album sicuramente più rilassato ed arioso del precedente, con molte più aperture melodiche che fanno da cornice ad una struttura musicale che comunque rimane fortemente ancorata ad un certo modo elegante e raffinato di intendere il metal prog ed il rock. Rimane inalterata, comunque, una certa complessità di fondo, che delega all’ascoltatore una bella serie ripetuta di ascolti attenti e pervicaci, probabilmente l’unico modo per corrodere la scorza di un album davvero corposo sia a livello musicale che lirico. Per il resto, la classe degli interpreti e la maestria di un Liverani davvero molto ispirato fanno il resto, coadiuvati da una produzione dinamica e potente. Quanto basta per concludere nel migliori dei modi una delle rock opera più interessanti degli ultimi anni…