Senza clamore, nè innovazioni lampanti ma con la solita coerenza e qualità: giusto il necessario per mettere in piedi un disco con gli attributi. Con questo bagaglio i Gorefest, ancora nel silenzio generale, ripartono alla volta dell’ennesimo lavoro solido ed inattaccabile sotto tutti i punti di vista. In questo caso la meta porta il nome di ‘Rise To Ruin’ e, neanche a dirlo, riparte prevedibilmente riprendendo i temi che avevano fatto grande il ritorno sulle scene di circa due anni fa.
Il bacino di influenze più o meno marcate che aveva caratterizzato ‘La Muerte’ si riduce, questa volta, a favore di una proposta sempre più coesa, che non fa altro che indurire l’impatto sonico dei nostri sull’ascoltatore di turno. Death metal di stampo europeo senza fronzoli, nè divagazioni degne di questo nome. Solo quel sound doppio e pieno che ha caratterizzato la band olandese fin dai propri primi passi. Uno stile riconoscibile fra mille, causa il suo incedere incredibilmente impetuoso rotto di tanto in tanto da impercettibili, e volutamente poco eleganti, melodie che rendono sempre più sgraziato il risultato finale. In un contesto in cui non si prova neanche lontanamente nè a stupire, nè innovare, nè modificare il proprio suono, la qualità ed il successo delle proprie scelte sono tutte affidate nelle mani dell’attitudine. In questo caso è quella giusta, presente a galloni come essenza fondamentale di un disco che affascina, colpisce e porta a segno tutti i suoi colpi. E poco importa se, con la solita banalità del momento, qualcuno ricorderà che “i tempi di ‘Erase’ sono lontani”, perchè i Gorefest attuali piacciono per quello che sono ed esprimono oggi, al di là di un passato che, seppur più o meno distante, con il presente ha molto in comune. E’ così che l’ennesimo disco di mestiere cristallino e passione indiscutibile è servito verso il palato di coloro che sapranno saggiarlo nella sua produzione volutamente grezza, nella sua semplicità e nella sua capacità di avvolgere e colpire. Come pochi altri, ancora una volta semplicemente da Gorefest.