“Inner Sanctum” è il primo lavoro dei Grave Robber che ascolto e non mi ha di certo impressionato. La band ha la peculiarità di presentarsi come horror punk (e questo è anche il loro stile musicale), ma dietro alle storie di zombie ed oscurità si cela un messaggio cristiano. Il fatto che dietro all’immaginario grottesco di serie B a base di non-morti e cimiteri ci sia un messaggio di questo tipo è in effetti peculiare, tuttavia non basta a rendere interessante una proposta che musicalmente è a mio avviso troppo scontata. La band deve infatti tantissimo ad artisti come i Misfits ed Alice Cooper e l’ascolto non mi ha coinvolto.
Insomma, “Inner Sanctum” mi è sembrato alla fine un lavoro dozzinale, il classico disco sufficiente ma evitabilissimo.