Stanco di voler proseguire la carriera con gli Slayer, Dave Lombardo decide di dar vita ad un progetto in grado di andare ben oltre i clichè ai quali la musica metal ci ha abituato negli ultimi anni: nascono così i Grip Inc. Un ensemble di tutto rispetto che vede oltre allo stesso Lombardo, il cantante inglese Gus Chambers (per molti un’autentica icona del punk inglese underground), il chitarrista Waldemar Sorychta, ex membro dei Disfear e noto produttore, e l’ex bassista degli Heaten Stuart Carruthers. Lontani dalle luci della ribalta, i Grip Inc si fanno subito apprezzare da critica e pubblico (e sia chiaro, non solo per via del nome del batterista) con l’album di debutto “Power of Inner Sthrenght”, il quale seppur ancora acerbo su alcuni punti, faceva trasparire le indubbie qualità del quartetto in fase di composizione. Ma è con il successivo “Nemesis” che i Grip raggiungono completamente una propria identità stilistica.
Pubblicato nel 1997, “Nemesis” mostra uno stile finalmente maturo, capace di assemblare varie influenze musicali , dal thrash all’hard core, passando per sonorità industrial ( in questo caso son paragonabili ai Killing Joke) e ritmiche etniche, mantenedo intatta quella carica ed aggressività figlia proprio degli Slayer. I pezzi variano di canzone in canzone; si passa dal granitico ed orientaleggiante mid-tempo del brano di apertura “Pathetic Liar”, alla sfuriata thrash della successiva “Portrait Of Henry”. Da segnalare inoltre “Descending Darkness” e Scream At The Sky”, canzoni dall’alone mistico che fanno tornare in mente gli sperimentalismi dei Kreator periodo “Renewal/Outcast”. L’album gode oltre che di un’ottima produzione , quest’ultima ad opera proprio di Waldemar Sorychta, di una perizia tecnica sbalorditiva con Lombardo e Sorychta in primo piano; il primo con un drumming potente, tecnico e vario come non mai, il secondo capace di sovrapporre più linee chitarristiche, utilizzando con maestria feedback ed effetti sonori .
Un album consigliatissimo (anche se, ad essere onesti, bisognerebbe farne propria l’intera discografia) a chi è sempre alla ricerca di nuove sonorità e idee, e a chi pensa che il metal sia fatto solo di Metallica, Iron Maiden e Dream Theater.