A poco più di un anno dall’irresistibile “Beg For It”, gli svedesi Hardcore Superstar tornano con un nuovo disco dal titolo quanto mai ambiguo, “Split Your Lip”, pronti a farci ballare e divertire in puro rock n’roll style! Questa intervista è la dimostrazione di come anche a distanza si possa tirare fuori un’intervista interessante se l’interlocutore ha qualcosa da dire. Se poi dall’altra parte si trova un membro qualsiasi degli Hardcore Superstar, nel caso specifico il batterista “Adde”, state pur certi che un pò di pepe non mancherà di certo!
Ciao Adde innanzitutto bentornato e complimenti per il nuovo disco; vuoi presentarcelo velocemente?
Adde: “Split Your Lip” è un disco degli Hardcore Superstar al cento per cento, senza dubbio l’ album più personale della nostra discografia…and it will kill your mama! Ahahah!
Mi pare che abbia un sound più orientato al rock n’roll del precedente “Beg For It”. Cosa lo rendi diverso dal suo predecessore?
Direi di sì…“Split” suona decisamente più sporco rispetto a “Beg For It” e in un certo senso più umano, genuino. Ascoltandolo ti sarai accorto di come da questo lavoro scaturiscano sensazioni positive…è uno di quei dischi da suonare durante quei party dove tutti vanno fuori di testa! E’ più sleazy e meno thrashy.
Alcuni titoli del disco mostrano ancora una volta la vostra attitudine rock n’roll, come ad esempio “Guestlist”, Last Call For Alcohol” o “Bully”…
Abbiamo scritto la maggior parte delle lyrics la scorsa estate, mentre portavamo le nostre chiappe in tour… ci siamo divertiti come matti assieme ed anche se non sono mancati momenti di scazzo e di tensione, ciò che resta sono indubbiamente I bei momenti passati col resto della band. Tutte le songs dell’album ci raccontano in un certo senso e quello che ascolti rispecchia alla perfezione il mood di quei momenti.
La killer track dell’album è senza dubbio “Moonshine”, ha tutte le caratteristiche che vi hanno reso famosi assieme a qualche elemento di novità, come la ritmica “stop-and-go”…pura adrenalina, come sempre! Dovendo scegliere la canzone più rappresentativa, quale sceglieresti e perchè?
Non ti nascondo che la mia preferita è “Guestlist”, ha un riff di chitarra di quelli che ti acchiappano subito, per non parlare dell’esperimento col talk box e il chorus accattivante! Adoro anche il testo, è un pezzo molto scanzonato.
L’album contiene due ballads, entrambe senza la batteria…non hai avuto nulla da ridire?
Inizialmente abbiamo registrato entrambe le ballads includendo la sezione ritmica, poi abbiamo fatto questo piccolo esperimento cancellando la traccia della batteria…beh, il mood che si è creato ci piaciuto così tanto che abbiamo deciso di lasciarle entrambe così. Sì, la batteria è decisamente uno strumento sopravvalutato haha! (direi che Adde ha colto appieno l’ironia della mia domanda, ndr)
Questo è il vostro settimo studio album…avete mai considerato l’idea di eventuali side projects paralleli alla band? O magari di creare una sorta di capitolo più “sperimentale” nella vostra discografia?
Ad essere sinceri non ci abbiamo mai pensato seriamente, nè ad uno nè all’altro, al momento gli Hardcore Superstar restano la nostra priorità. Tempo fa io e Jocke (Berg, il cantante, nda) abbiamo fatto uno show con alcuni membri degli In Flames; abbiamo anche preso parte con loro ad un tributo a Ronnie James Dio, ma niente di più.
Guardando indietro ai lavori precedenti, c’è qualcosa che cambiereste? Sound, missaggio, scelte stilistiche o qualsiasi altra cosa?
Sì, a pensarci bene credo che avremmo dovuto prenderci una pausa prima di registrare “No Regrets”. All’epoca stavamo eravamo nel pieno di una crisi nera e arrivammo quasi al punto di scioglierci, probabilmente provati dalla stanchezza e dal troppo alcool!
Parlando della scena sleaze rock, che be pensi del ritorno di alcune bands storiche come Guns n’Roses, Motley Crue e Ratt? Hai sentito qualcosa?
Il nuovo album dei Ratt è fantastico e mi è piaciuto anche l’ultimo dei Motley; sono felice che queste band siano ancora in giro!
Oltre agli Hardcore Superstar ovviamente, vedi in giro qualche band in grado di suonare questo genere in maniera originale?
Mi piacerebbe avere più tempo per andare in giro ad ascoltare nuove bands…quì in Svezia mi piacciono molto I Bullet, forse sono più accostabili all’heavy classico che sleaze, ma li adoro.
Per concludere, parliamo del tour. Quando e dove?
Ci stiamo lavorando su! A breve terremo un tour nei club quì in Svezia per testare i nuovi pezzi ma state tranquilli, saremo dalle vostre parti verso febbraio!
A proposito dei vostri shows, particolarmente incendiario fu quello del Bang Your Head 2009, così come quello in Toscana nel 2008, alla Fortezza Vecchia di Livorno (la città dove sono nato)…che ricordi hai di quei concerti?
Haha! Ricordo bene la Fortezza Vecchia. Durante l’intermezzo acustico di Vic e Jocke io e Martin rientrammo nei camerini che si trovavano proprio in cima ad una delle torri della Fortezza, ma sfortunatamente ci perdemmo sulla via del ritorno…impiegammo un pò di tempo prima di ritrovare la via del palco!
Grazie per l’intervista Adde, ti lascio lo spazio conclusivo per aggiungere quello che vuoi.
Se incontrate uno svedese in giro mi raccomando, non offritegli dell’alcool! Ahahah! Ciao a tutti!