E’ per me sempre un piacere parlare con il leader indiscusso degli Heavenly Ben Sotto. Persona sempre umile e gentile ci ha parlato un po’ del nuovo album.
Ciao Ben. Complimenti per il nuovo lavoro. E’ veramente bello. Carpe Diem suona continuamento nel mio stereo. La tua vena compositiva è decisamente migliorata, più matura. La musica è più sinfonica ed è chiaro il tuo amore per Gamma Ray e Queen, e anche un po’ avantasia.
Grazie mille. Abbiamo lavorato per oltre due anni e mezzo per il nuovo material e ne siamo orgogliosi. C’è tutto ciò che ci piace al momento: spped, thrash, classical, symphonic, shred, lenti, eccetera. Credo che ognuno possa ritrovarsi in questo album. Ormai siamo più vecchi, e la nostra visione della musica è cambiata; probabilmente perchè la nostra musica si è diversificata, ispirandosi a differenti tipi di musica, come hai detto tu Queen e Gamma Ray o Pantera.
La vostra musica non è semplicemente power-sinfonico. C’è parecchia musica rock, particolarmente in Farewell. Cosa state cercando di fare?
Durante la scrittura dell’album non volevamo una direzione precisa, la composizione è stata molto naturale. Ogni brano ha il suo proprio colore ed emozione. Puoi trovare canzoni veloci come Ashen Paradise o Ode To Joy, canzoni ruffiane come Lost In our Eyes e Fullmoon, o sinfoniche e teatrali come Farewell e A Better Me. Credo che quest’album sia un ottimo mix tra potenza, leodia ed emozione. Finalmente Carpe Diem contiene tutto ciò che ci paice al momento. Per la prima volta abbiamo fatto canzoni opera-teatrali come Farwell o A Better Me. E’ sempre Rock naturalmente ma ci piacciono parecchio. L’unica cosa che avevamo in mente durante la composizione è di non avere freni.
L’ultimo album uscì nel 2007. Cosa è successo fino ad ora?
Dopo la pubblicazione di Virus facemmo un paio di date in Francia, e avemmo la possibilità di aprire gli spettacoli degli Scorpion a Parigi e di suonare in grossi festival Hellfest in Francia e Magic Circle Festival in Germania con i Manowar dove abbiamo avuto la possibilità di registrare due canzoni dal vivo per il DVD del festival. E’ stato veramente eccitante perchè non l’avevamo mai fatto prima. Quest’album ha aperto nuove porte agli Heavenly rendendoli molto più noti. E questo disco ha permesso di conoscerci l’un l’altro dato che abbiamo tre nuovi membri nel gruppo. Pertanto virus è un punto molto importante nella carriera degli Heavenly.
Rispetto i precenti album Carpe Diem mantiene lo stesso logo. Nella nostra ultima intervista mi dicesti che “In ogni nostro album abbiamo avuto una formazione differente, perchè non anche il logo?”. Ora?
Ci piace molto questo. Ci piacque su Virus e lo volemmo mantenere proprio perchè cambiò la formazione. Era un nuovo inizio e volevamo qualcosa di molto differente. Siamo grati a quel logo e resterà il logo degli Heavenly.
Coem mai avete scelto Inno alla ioia di Beethove come intro?
Questa canzone l’abbiamo rifatta molte volte e con stili e versioni differenti; è uno dei pezzi classici più famosi. E mi piace molto la versione presente nella colonna sonora di Arancia Meccanica di Stanley Kubrick. Fu proprio guardando il film che pensai sarebbe stato forte farla. E’ un omaggio a Beethoven.
E Ode To Joy è una canzone in pieno stile Helloween-keepers-Gamma Ray-Land Of The Free. Non credi?
Esattamente…è un richiamo agli Helloween. Attualmente vogliamo avere un uono helloweeniano. Dopo aver scritto questa canzone abbiamo notato che la progressione degli accordi della nona sinfonia era la stessa di Eagle Fly Free degli Helloween. Così abbiamo insistito su questo aspetto dando al brano uno stile del periodo dei Keepers. Ho insistito specialmente sulla voce imitando Kiske (Ride NdR)
Penso che l’intro di Ashen Paradise sia molto simile a Induction di No World Order! Tu che mi dici?
Spesso siamo tacciati di essere dei semplici cloni dei Gamma Ray. Personalmente è un onore poichè adoriamo questo gruppo. Ma credo di essere abili ad essere più personali. In quest’album abbiamo introdotto Beethoven e Hellowee e perchè dimenticarsi dei Gamma Ray, pertanto l’intro di Ashen Paradise è un richiamo ai Gamma Ray. Sfortunatamente ci sono state poche persone che l’hanno notato. Su questo brano c’è un alto richiamo alla colonna sonora dei Goonies, un film di Spielberg.
Spiegami il significato della copertina (veramente eccitante per ogni maschietto) con il titolo dell’album.
il concetto dieto Carpe Diem deriva dal testo del poeta Orazio. La frase originaria era “Carpe diem quam minimum credula postero” che significa all’incirca “Cogli l’attimo, avendo fiducia il più possibile sul domani”. Per molte persone, il concetto è cambiato diventando “Divertiti ora, sperando al meglio per il domani” comprendendo la ricerca del piacere anche sessuale. Volevamo rappresentare questa errata interpretazione di Carpe Diem, ed è per questo che ci sono espliciti riferimenti sessuali. Per la copertina abbiamo lavorato con Derek Gores, che ha lavorato con i Kamelot. E’ stato molto bello lavorare con lui pochè molto simpatico. inoltre è una copertina molto bella da vedere: due splendide ragazze quasi nude. (Ride NdR)
Descrivi la tua musica con poche parole
E’ sempre difficile descrivere la propria musica in poche parole. Ma vorrei dire che noi suoniamo metal melodico con svariate influenze come Power, Thrash, musica classica, opera…
Su cosa vertono le tematiche dell’album?
Coem già detto abbiamo sviluppato Carpe Diem intorno all’idea di Orazio, ma in una deviazione riguardante i piaceri. Brani come Carpe Diem e Fullmoon riguardano questo tema. Ma L’album non è tutto incentrato su questo aspetto: è una raccolta di nove canzoni che parlano di amore, guerra, speranza, divertimento.
Riguardo all’attività dal vivo che mi dici? Veerete in Italia?
La nostra priorità è la realizzazione del video. Programmeremo un tour il prima possibile, speriamo in questa primavera. Vogliamo suonare dal vivo, è sempre una bellissima esperienza. Vorremmo suonare anche d’estate in qualche festival. Ma nulal ad oggi è programmato. Ovviamente ci piacerebbe venire in Italia.
Ora Ben puoi dire quello che vuoi
Innanti tutto grazie per l’intervista. spero che Carpe Diem piaccia e speriamo di vedervi ai concerti.