Blue Rose Saloon, Bresso (MI) – 16 Maggio 2014
L’occasione era di quelle ghiotte. Non capita tutti i giorni di vedere gli Helstar, mitica metal band americana del periodo d’oro del genere. Aggiungo che i ragazzi texani hanno suonato praticamente a mezzora da casa, per di più festeggiando il trentennale dell’esordio “Burning Star”. Tutto il resto è Justin Bieber.
Il locale è di quelli giusti, il noto Blue Rose Saloon, che da un po’ di tempo a questa parte sta chiamando a suonare nomi notevoli. Atmosfera rilassata e contatto con la band assicurati.
Quando gli Helstar salgono on stage, un discreto manipolo di fedelissimi è assiepato sotto il palco. Onestamente per un evento del genere mi sarei aspettato più gente…ma come si dice…meglio pochi ma buoni! E infatti i ragazzi presenti nel locale hanno trasmesso la giusta carica alla band che si è complimentata più volte.
Come detto in apertura la parte del leone in scaletta l’ha fatta il leggendario “Burning Star”, eseguito praticamente nella sua interezza. Gli Helstar però hanno approfittato dell’occasione per presentare anche il loro nuovo album “The Wicked Nest” (uscito da pochi giorni). Ed è proprio il singolo Fall Of Dominion ad aprire lo show, con la sua ormai classica armonizzazione che poi lascia spazio alla furia dei Texani. Il mitico James Rivera si presenta on stage con una maschera da teschio di bufalo e ci attacca coi suoi vocalizzi incredibili, mentre gli altri ragazzi della band stanno polverizzando il locale. L’altro pezzo dall’ultimo disco è la titletrack.
Tra gli altri brani più recenti, la veloce Pandemonium e la maligna King Of Hell. Dopodiché è un susseguirsi di classici.
La band è davvero impressionante, con le due asce Barragan e Trevino a macinare riff e assolo; una sezione ritmica precisa e devastante, nonostante il batterista Michael Lewis abbia avuto qualche piccolo problema tecnico.
Classici come Shadow Of The Iga, col suo incedere galoppante, o la leggendaria Burning Star, infiammano il locale. Splendida esecuzione anche per The King Is Dead. Ma il pubblico si scatena completamente quando viene riproposto l’unico brano della serata da “Nosferatu”, la maligna Baptized In Blood! Devo dire che i ragazzi si sono davvero trattenuti a non salire sul palco a cantare assieme a Rivera!
Pubblico per altro, come detto, presente e calorosissimo per tutta la durata dello show. Più volte il buon James si è fermato a fare i complimenti, a stringere le mani e ad abbracciare i ragazzi. Davvero bei gesti, da quello che può essere tranquillamente considerato una leggenda del metal!
Lo show si conclude, senza pause, con l’arcinota Run With The Pack cantata a squarciagola da tutti i ragazzi presenti nel locale. Tripudio e saluti finali. Pubblico estasiato e band soddisfatta. Speriamo che questo saluto sia solo un veloce arrivederci. Gli anni passano ma c’è ancora bisogno di band come gli Helstar!
Setlist:
- Fall Of Dominion
- Pandemonium
- Tormentor
- Good Day To Die
- Eternal Black
- This Wicked Nest
- Evil Reign
- The King Is Dead
- Baptized In Blood
- The King Of Hell
- Burning Star
- Witch’s Eye
- Toward The Unknown
- Leather And Lust
- The Shadow Of Iga
- Dracula’s Castle
- Run With The Pack