Da tanto tempo circolava nell’underground italiano il nome degli Holy Martyr, autori in passato di alcune demo che tanto sono state apprezzate, sia in sede di recensione sia dai ragazzi che le hanno comprate e che ha permesso così di poter firmare un contratto discografico con l’attivissima etichetta italiana Dragonheart, la quale consolida così il suo ruolo di label dedita ad un suono metallaro prevalentemente anni ottanta.
E si perchè i nostri cari cinque ragazzotti evitano di utilizzare nella loro musica qualsiasi sofisticazione, tutto è all’essenziale e con un suono volutamente poco pulito e molto retrò con una musica ispirata, per onesta ammissione del gruppo sardo, a gruppi quali Omen, Manilla Road e altri.
Questa prima pubblicazione ufficiale è però una sorta di raccolta di brani provenienti dalle precedenti pubblicazioni amatoriali (per quanto poco amatoriali esse siano). Infatti ritroviamo Legion’s Oath, Vis Et Honor, Ares Guida My Spear dall’ultimo demo, o EP che dir si voglia, Vis Et Honor, ma anche From The North Comes The War dal secondo e Warmonger e Hatred Is My Strength dal primo.
Non mi sembra di ricordare le ultime due tracce Hadding Garmsson e Ave Atque Vale che quindi sono state scritte appositamente per il debutto.
Non ci si può sbilanciare molto sul loro primo lavoro proprio perche composto da brani già noti e recensiti, e che ripeto hanno avuto ottime valutazioni.
Posso però affermare che vale la pena comprare Vis Et Honor per supportare il gruppo e dargli la possibilità di realizzarne uno nuovo, con pezzi nuovi, che sicuramente non deluderà le aspettative così come questo le ha confermate con gli unici due pezzi nuovi presenti. Forza Holy Martyr, siete ancora in guerra.