Cari amici del metal, è con immense onore che mi accingo ad intervistare il leader degli Hypocrisy, in Italia per promuovere il nuovo album “Virus”.

Ciao Peter, grazie del tempo che mi concedi per l’intervista.
Ciao a te, amico mio. È sempre un piacere per me concedere interviste a coloro che ci sostengono e ci appoggiano.

La prima domanda che mi è sorta spontanea quando ho ricevuto il vostro nuovo album riguarda il titolo: ho notato che tutti i vostri album riportano dei titoli abbastanza inquietanti, mi puoi spiegare come ti è venuto in mente il titolo Virus?
Bella domanda. Effettivamente devo ammettere che i titoli degli album molto spesso rispecchiano le mie esperienze, le mie paure, i miei incubi. Ed infatti Virus sta a significare qualunque cosa che ti possa minare sia interiormente che esteriormente (come un virus può minare ed attaccare un computer).

Avete in programma un tour per promuovere l’album?
No, anche se mi dispiace ammetterlo devo dire che non abbiano pianificato nessun tour per il momento. Suoneremo solamente nei tre festival estivi in Germania.

Parliamo della composizione dei pezzi e gli arrangiamenti. Come avviene? Intendo dire: è tutta opera tua o è un lavoro di tutto il gruppo?
Per ciò che riguarda la composizione dei pezzi e l’arrangiamento all’inizio usiamo il metodo della Jam Session, poi ognuno sviluppa le parti in maniera molto personale.

So che è una domanda un po’ prematura, dato che l’album non è ancora uscito nei negozi: Avete in programma di pubblicare per il periodo natalizio un’edizione speciale dell’album per i fan?
Probabilmente ne pubblicheremo una con all’interno un Dvd Live con del materiale vecchio e nuovo.

Se dovessi fare un bilancio della tua carriera artistica, quali sono stati i momenti migliori e quelli peggiori?
Francamente devo ammettere che non ricordo momenti veramente brutti, forse perchè quando arrivano cerchi sempre di dimenticarli in fretta. Invece i momenti belli sono quando vedi la band crescere e soprattutto migliorare.

Se dovessi consigliare un album ad un ragazzo che voglia conoscere chi sono gli Hypocrisy, quale consiglieresti?
Senza alcun dubbio Virus, perchè esprime esattamente la vera natura degli Hypocrisy.

Se dovessi scegliere dove suonare, preferiresti uno stadio o un club?
Francamente devo ammettere che suonare in uno stadio è una cosa veramente esaltante, ma quando suoni nei club hai il reale contatto con i fan.

Qual è la tua opinione sulla scena Metal odierna?
Devo dire che, quando nel 1991 abbiamo cominciato la nostra carriera, la scena metal era influenzata da varie contaminazioni, quindi regnava una grande confusione. Adesso per fortuna i generi si sono assestati ed anzi c’è quasi un ritorno a delle sonorità che si pensava fossero ormai decadute (Thrash Metal tra tutti).

Dimmi una cosa sinceramente: qual è secondo te la migliore line-up degli Hypocrisy?
Senza alcun dubbio l’ultima. Infatti con questa line-up il nostro sound ha raggiunta la piena maturazione artistica ed il feeling che siamo riusciti a creare non ha precedenti.

Ok, va bene. Anche se mi dispiace ammetterlo, devo salutarti. Comunque ti ringrazio ancora una volta per la splendida chiacchierata.
Sono io che ringrazio te per la bellissima intervista. Spero di poter tornare presto in Italia, dato che abbiamo un vasto seguito qui. Stay heavy guys!!

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