Due anni fa, il loro debut aveva sorpreso molti fan del settore black. Oggi, la band torna sul mercato con un nuovo disco, ‘Revelations Of Reckoning Day’, che ne sancisce definitivamente le potenzialità artistiche.
Gli Iskald hanno infatti il grande pregio di saper scrivere ottime canzoni black senza inventare assolutamente nulla di nuovo. Il loro sound pesca a piene mani dal black norvegese ma diversamente dalla sua corrente old school non rinnega una produzione sonora al passo coi tempi e decisamente professionale. Altro fattore fondamentale, il concetto di melodia non si tramuta mai in banali aperture di tastiera o escamotage stilistiche affini, ‘Revelations Of Reckoning Day’ è un album di black metal violento che poggia le proprie fondamenta su un songwriting veramente ispirato e ricco di sfumature diversificate. Grande lavoro, in questo senso, è svolto dal polistrumentista e cantante Simon Larsen, davvero bravo nel donare a ogni singolo episodio il proprio spazio d’azione e la sua dimensione ideale. Esemplificativo, in questo senso, un brano come ‘Warriors Of The Northern Twilight’, in cui gli Iskald sperimentano soluzioni veloci e rallentamenti atmosferici davvero riusciti. La stessa cosa avviene per la bellissima ‘The Orphanage’, sicuramente tra i pezzi più belli dell’intero disco, ma in linea di massima questo è un discorso che si può tranquillamente allargare all’intero prodotto in se. Piccola variante sul tema, l’agguerrita ‘Det Stillner Till Storm’, che con le sue influenze death sembra volerci ricordare per l’ennesima volta che il combo affonda le proprie radici nel black norvegese ma al contempo non ne resta schiavo tout court.
Insomma, un prodotto davvero coinvolgente e ottimamente realizzato, tranquillamente annoverabile tra le uscite del settore più interessanti dell’anno.