Se ‘Time For Revenge’ fosse uscito sul finire degli anni ’90, in piena esplosione power, il nome degli Ivory oggi sarebbe tra i più quotati e rispettati della scena. A loro il merito, comunque, di portare avanti un discorso musicale tipicamente “italiano” nella forma, che getta le proprie fondamenta nel metal sinfonico/melodico ma che si lascia ammaliare da influenze neoclassiche, hard rock e progressive (anche) di stampo seventies.
Ivory, dunque, come sinonimo di ottime e variegate capacità compositive. Il loro è un songwriting estremamente ricco di sfumature diversificate, a volte perfino barocco nel suo essere crocevia di stili e influenze musicali. Gli elaborati intrecci di chitarra/tastiera, gli accenni speed, i refrain sempre melodici e delle liriche che pescano a piene mani dalla storia e dalla cultura egizia sono solo alcuni degli elementi cardine di questo CD, in cui il tutto non è semplice somma delle singole parti ma qualcosa di visceralmente diverso e migliore. Testimoni di cotanta opulenza artistica, episodi come l’incredibile ‘Gates Of My Heart’, ‘Symbols Of Pyramid’ e ‘Atlantis Falls’, uno dei pezzi ripescati dal precedente demo-CD, tutti accomunati da un gusto eccelso per gli arrangiamenti e, soprattutto, per un fiuto melodico mai stucchevole o semplicistico. ‘Rise’, per esempio, sposta il proprio raggio d’azione su lidi hard rock e riesce, lo stesso, a ottenere formidabili risultati. ‘Just The Eyes’, invece, ci presenta il lato più dolce della band, e lo fa col classico modus operandi delle ballad malinconiche dagli arrangiamenti sognanti. Il trend, quindi, è piuttosto evidente e ogni tassello di ‘Time For Revenge’ si fa indispensabile alla riuscita finale del lavoro.
L’unico rammarico, per un CD di debutto così elaborato, è quello di non godere di una produzione adeguata agli standard elevatissimi di oggi. Le potenzialità del prodotto sono, infatti, enormi. Speriamo che il prossimo lavoro possa contare su un budget più sostanzioso, che valorizzi a pieno l’operato incredibile dei cinque torinesi e la loro smisurata fantasia artistica…