Questo album è stato davvero una piacevolissima sorpresa. Ben diciassette brani strumentali che racchiudono la grande ispirazione di questo bravissimo chitarrista olandese dotato di una capacita’ compositiva superba che non scade mai nella banalita’ e che regala continuamente ottimi spunti.
I brani sono molto generalizzabili col termine progressive ma non vorrei che questa etichettatura restringesse troppo i mille volti della musica di Wolters, capace di alternare momenti di shred a momenti rilassanti, con l’uso anche di chitarre acustiche e di entrare anche in campo jazz e fusion con ottima disinvoltura.
Ottima l’idea di scegliere “Interludalloveintersection” come prima traccia, in quanto e’ un ottimo biglietto da visita ed e’ perfetta per indicare cosa troveremo attraverso le numerose tracce di questo cd, ovvero musica a tratti imprevedibile, ottimo gusto melodico e soprattuttto un grande tocco, capace di far emozionare anche con un piccolo fraseggio di pochi secondi. Inoltre, come il brano indicato prima, anche altri pezzi come “Hijacked”,con il suo intermezzo orientaleggiante, hanno la caratteristica di non appoggiarsi pesantemente ad un riff principale ma di variare continuamente tema. Altri pezzi che vorrei segnalare sono “Disturbance” dove Joop dimostra anche ottime capacità di shredding, la triste e melodica “LoversLane” totalmente acustica e la grande “Funkonexion”.
La varietà dell’album consiste anche nella differente durata delle song, che da pochi secondi possono anche arrivare anche agli 8 minuti della metallosa “Beggin For A Trip To The Stars” senza annoiare nemmeno per un attimo visto anche il continuo cambio di stile.
Con questo “Speed,Traffic and Guitar-Accidents” Joop Wolters si afferma come una delle piu’ belle realta’ del genere strumentale. Un gran cd da ascoltare e da avere.

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