La curiosità era tanta, in quel di Collegno (To). Vedere come avrebbero risposto i Korn alle critiche piovute loro addosso dopo il debole Korn III: Remember Who You Are era di primaria importanza e, soprattutto, capire se si sarebbero presentati in forma sul palco del festival Colonia Sonora. La risposta è stata sotto gli occhi di tutti, ma andiamo con ordine.
STILLWELL
I primi a presentarsi sul palco sono gli Stillwell, band che incorpora Fieldy, bassista dei Korn, in veste di chitarrista ed il batterista dei P.O.D. Noah “Wuw” Bernardo dietro le pelli. I pezzi proposti dal quartetto, completato dal cantante Q-Unique e dal bassista Pablo “Spider” Silva, si assestano su un rap-metal abbastanza banale e con tanto groove, ma che a conti fatti non smuove i presenti a dovere. Qualche problema tecnico alla chitarra di Fieldy non aiuta la buona riuscita di uno show che presenta ancora alcune lacune tecniche di base come la coesione tra i membri della band, apparentemente più impegnati a mettersi in posa per il loro fotografo ufficiale che non a dare ai paganti uno spettacolo degno di questo nome.
Insomma, alla fine del minutaggio a loro disposizione, gli Stillwell lasciano uno sbiadito ricordo. Per carità, una serata storta capita a tutti, ma sotto c’è ancora molto lavoro da fare per raggiungere livelli più alti.
KORN
Il cambio palco che vede alternarsi gli headliner agli Stillwell viene allietato dalla presenza di un Dj che si propone di far saltare la folla al suono di alcuni brani heavy piuttosto famosi: dai Rammstein ai Pantera fino agli Slipknot il ragazzo barbuto e coi capelli lunghi si dà da fare e, nonostante qualche lancio di oggetti non identificati sul palco, l’idea non è apparsa così fuori luogo.
Ma il vero delirio si ha quando i Korn salgono sul palco e, da parte di un pubblico decisamente più folto che all’inizio della serata, si scatena una discreta follia collettiva. Brani come Blind e, soprattutto, Freak On A Leash, danno il giusto tiro, ma l’esplosione si ha con la conclusione di Shoots And Ladders, affidata ad un buon accenno di One dei Metallica, coverizzata dai Korn per la prima volta all’Mtv Icon Metallica del 2003.
In mezzo a tutto ciò chi emerge più degli altri è il “nuovo” acquisto Ray Luzier, batterista di gran talento e dotato di una precisione a dir poco chirurgica grazie alla quale i pezzi acquistano in sostanza e piglio. Il pubblico naturalmente ne risponde benissimo e si fa sentire in più di un’occasione dando il necessario supporto ad una band che sembra veramente in forma, nonostante le ultime prove in studio siano state tutt’altro che convincenti.
Rapidamente si arriva ad un pregevole assolo di batteria, incastonato nella gemma che porta il nome di Somebody Someone per poi chiudere la prima parte dello show con Get Up! ed abbandonare il palco in vista dei doverosi encore. Al solito i Korn si fanno pregare, ma alla fine salgono nuovamente on stage per dare fuoco alle polveri con Falling Away From Me prima e con un pregevole medley di successi (tra cui Twisted Transistor, Make Me Bad ed un accenno a We Will Rock You dei Queen) dopo.
Quella di vedere uno spettacolo così coinvolgente è stata una piacevolissima sorpresa in quanto mai ci si poteva aspettare una formazione in gran spolvero dopo la fiacchezza degli ultimi dischi. Un tuffo negli anni ’90 quando il nu metal la faceva da padrone su Mtv (ironia della sorte: a pochi chilometri di distanza si celebravano gli Mtv Days proprio durante la data dei Korn) ed i puristi del genere addossavano le colpe del tracollo dell’heavy metal a gente come Davis e soci.
Tralasciando i trascurabili Stillwell, una serata davvero magistrale che puzza di lezione a tutti coloro i quali li davano per morti e sepolti, sottoscritto compreso.
Setlist
Blind
Here To Stay
Pop A Pill
Freak On A Leash
Shoots And Ladders/One
4 U
Got The Life
Alone I Break
Oildale (Leave Me Alone)
Right Now
Ball Tongue/Lodi Dodi/It Takes Two
Somebody Someone (Drum Solo)
It’s On
Get Up!
Falling Away From Me
Coming Undone/We Will Rock You/Twisted Transistor/Make Me Bad/Thoughtless/Did My Time/Clown
Y’All Want A Single