Gli inossidabili Malevolent Creation tornano in grande stile con questo bellissimo “Warkult”, che segna, tra le altre cose, il ritorno nella lineup del portentoso Dave Culross alla batteria.
Rispetto al terrificante e violentissimo “The Will To Kill”, la death metal band floridiana cerca di rivolgere maggiore attenzione alla dinamicità dei brani pur mantenendo le loro caratteristiche fondamentali (un po’ come era successo in passato con “Envenomed”).

L’intro “Dead March” infatti ci dimostra che i Malevolent sono anche in grado di suonare a velocità meno esagerate e di saperci anche fare con i mid tempo (o almeno seguendo tempi piu’ rallentati) senza perdere la cattiveria che da sempre li contraddistingue. Con “Preemptive Strike” si inizia subito a pestare duro, con i suoi veloci e pesantissimi riff trainati dalla potente doppia cassa del già citato Culross messa costantemente in risalto dalla ottima produzione (una caratteristica ormai fissa di J.F. Dagenais, produttore e chitarrista dei Kataklysm).
Seguono la trascinante e velocissima “Supremacy Through Annihilation”, inframezzata da melodici cambi di tempo e la cattivissima “Murder Reigns”, che riprende il discorso intrapreso con il precedente album.
Ora non vorrei dilungarmi in una recensione track by track in quanto potrei scadere in numerose ripetizioni e giri di parole per dire semplicemente che si tratta sicuramente di un buon album di una band che riesce a pubblicare ottimi lavori nonostante i numerosi cambi di formazione che la rimettono sempre in discussione.
Da segnalare anche la cover di “Jack The Ripper” (la bonus track del cd), un vecchissimo brano degli australiani Hobbs Angel Of Death, ripresa senza troppe rivoluzioni a parte, ovviamente, il sound piu’ moderno.

Se siete fan dei Malevolent Creation sono sicuro che rimarrete soddisfatti da questo nuovo lavoro, e anche se preferivate la violenza caotica del suo predecessore vi assicuro che questo nuovo “Warkult” riuscirà a darvi un bel pugno nello sotmaco.

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