Chi di noi, volente o nolente, non ha avuto a che fare con la Divina Commedia di Dante ? Chi per motivi di studio, chi perchè ha deciso di riprenderla per proprio piacere, chi perchè l’ha sentita declamare da un Benigni o chi, nella precedente generazione, l’ha sentita dalla voce di Gassman, oppure, come ci ricorda l’autrice Chiara Daino, ha avuto il piacere di assistere all’iniziatore di questo filone: Carmelo Bene.
Alla fine (!) la Divina è uno spaccato dei tempi vissuti dall’autore magistralmente elaborata e cesellata sulla carta. Immaginate quindi che venga riscritta nei tempo moderni, magari da un’appassionata di musica dura che non ha peli sulla lingua ma forse abbastanza sullo stomaco (ok non è una bella visione lo ammetto, l’autrice non me ne voglia), fatto questo avrete la Metalli Commedia.

E’ un po’ complicato parlare di un lavoro così tanto elaborato, dietro questo libro si nasconde, ma non troppo, un lungo lavoro che personalmente cercare di esprimere in poche righe non ritengo corretto. Per farvi però capire meglio cosa abbiamo di fronte all’interno troveremo citazioni metal, personaggi della scena musicale e rappresentazioni di canzoni diventate “infernalmente” concrete; ma questo non è tutto. Come detto poco sopra la Commedia era anche un’opinione personale quindi troveremo autori e poeti contemporanei e non, riferimenti più o meno espliciti a questa o quella persona che è stata sfortunatamente, per lei ma non per la Dama, inserita nel posto più meritevole. Ovviamente non mancano il Virgilio e la Beatrice della situazione che diventano tre, non vi svelo nulla ma sono tre grandi ancora in attività.
Non crediate però che il tutto sia serioso o che voglia prendersi troppo sul serio, il lavoro è tanto ma c’è anche lo scanzonato.

Altra menzione va alle note esplicative, la buona autrice ha fortunatamente deciso di darci una mano con una marea di note, praticamente mezzo libro, per facilitarci la lettura e farci entrare un po’ di più nella sua mirabolante mente; troviamo lungo i vari canti pero’ un altro autore, Guglielmo Amore, che ci divertirà con il quarto canto dell’Inferno.
Ah tra i tanti non poteva che essere presente anche Dante che, questa chicca devo svelarla, finalmente ha mandato a quel paese l’amore platonico per Beatrice per passatempi migliori (Fuck Like a Beast !).

Da avere, da leggere, da divertirsi e da custodire. Che geniaccio questa Clara !