“Brand New Drug” di Michelle Darkness è uno di quei dischi carini quanto si vuole, indubbiamente ascoltabili, ma del tutto inutili. Il cantante dei trascurabili End Of Green ha infatti prodotto un album di gothic rock totalmente devoto a sonorità già esplorate dai The 69 Eyes (i quali, va ribadito, hanno a loro volta saccheggiato pesantemente i The Sisters Of Mercy e compagnia bella), col risultato di far storcere un po’ il naso a chi considera la personalità un elemento importante. Non aiutano a migliorare la situazione le tre cover in tracklist (tre pezzi su dodici sono un quarto del disco, mica poco), che oltre a sottolineare la mancanza di ispirazione non sono nemmeno ben riuscite (in particolare “Love Will Tears Us Apart” viene maltrattata in una maniera che non può non far soffrire chi ama i Joy Division, ma anche “The Sound Of Silence” esce piuttosto malconcia dal trattamento di Michelle Darkness), sebbene “Pet Sematary” sia sempre molto divertente (ma questo è merito dei Ramones).
Insomma, “Brand New Drug” è un disco che si lascia ascoltare senza problemi e che risulta tutto sommato gradevole all’orecchio, tuttavia è anche assolutamente privo di personalità e della capacità di farsi ricordare (tanto che la cosa che colpisce di più è la copertina, e lo fa perché è orrenda…).