Fase 1: inserisco il cd nel lettore e dopo le prime note penso di avere a che fare con un semplice clone dei Tool.
Fase 2: proseguo nell’ascolto e mi dico che però è realizzato davvero bene.
Fase 3: l’album è finito, non mi interessa molto se non è tanto originale e lo faccio ripartire dall’inizio.
Ecco, questo è stato più o meno quello che è successo quando ho ascoltato per la prima volta “Albedo Adaptation” dei Miosis, un disco a mio avviso davvero interessante. Come si sarà capito non è molto originale, ma chi apprezza la band di Maynard e soci molto probabilmente non disdegnerà queste nove tracce di prog oscuro ed acido. Certo, la dipendenza dalla propria ispirazione a lungo andare può diventare un problema (tra l’altro i pochi tentativi di affrancarsi dai maestri, come esempio “The Lucid”, non sono del tutto riusciti), tuttavia le atmosfere di questi brani sono davvero capaci di ammaliare.
Voglio quindi stare un po’ largo (la mancanza di originalità solitamente mi porta ad essere più severo) ed assegnare 4/5 perchè ho davvero gradito “Albedo Adaptation”, tuttavia ho la sensazione che la band debba ancora maturare ed affrancarsi dalle proprie ispirazioni per mostrare veramente il suo valore.