Debutto discografico per i polacchi Morowe, band che nelle proprie file comprende membri dei già noti Massemord (non quelli italo/norvegesi), Furia, Nuclear Vomit e Incenirate Infection. La polonia, si sa, è terra fertile in campo estremo, soprattutto per quanto riguarda il death metal, ma non mancano band di alto profilo anche nel black metal, Infernal War e Graveland su tutti. A questo filone del black metal più canonico da oggi possiamo affiancare anche il post black metal dei Morowe. La band di Katowice si dimostra una band preparata e personale sfornando un album, “Pieklo.Labirynty.Diably”, di grande valore artistico e di grande ispirazione. Il sound dei nostri si districa fra varie influenze, dall’ambient, al black metal, portando alla mente gruppi del calibro di Nocte Obducta, Dodheimsgard eVed Buens Ende, senza rischiare mai di sembrare troppo derivativi o poco personali. Grandi atmosfere e riff dissonanti e intricati si snodano nei circa cinquanta minuti di questo disco, che mettono in evidenza le grosse capacità compositive dei Morowe, oltre che la ottima caratura tecnica di tutti i membri coinvolti. Il punto forte dell’album è l’atmosfera che si respira in canzoni come “Komenda”, dove il cantante Nihil offre una prova varia e carica di phatos, oppure in “Czas Trwanie Zatrzymac”, canzone che si candida a migliore del lotto per via della sua intensità. La pecca che invece non fa di quest’album un vero e proprio capolavoro, almeno secondo i miei gusti, è la mancanza di parti più veloci, che avrebbero potuto donare maggiore dinamicità a “Pieklo.Labirynty.Diably”, che però rimane senza dubbio un lavoro di grandissima caratura, contando anche che si tratta di un debut e che quindi i Morowe potranno affinare, col tempo, le loro doti.