I Nameless Crime sono una bella realtà del panorama sotterraneo metal italiano, molto prolifici dal punto di vista live con begli album e/o EP. Ho avuto varie volte il piacere di parlare con loro e come sempre risultano molto disponibili e simpatici. A voi cosa ci siamo detti.
Ciao ragazzi, finalmente è uscito Law And Persecution!
Inizio subito con una domanda sul titolo dell’album, a cosa si riferisce?
Raff: Il testo di Law and Persecution racconta la storia di un nostro carissimo amico che si ritrovò due giorni in camera di sicurezza, tra veri delinquenti, per la detenzione di un paio di canne. Fortunatamente il processo per direttissima sancì l’innocenza del giovinazzo.
Quando il nostro amico ci ha raccontato questa sua assurda “epopea” ho subito pensato di scrivere un testo in proposito ed è uscito fuori Law and Persecution! Un testo che oltre a dar conto della storia che ti ho detto s’interroga anche sul’assurdità di certe leggi che non sono per niente sinonimo di giustizia: quella sull’uso della cannabis è liberticida! Non vedo perché la marijuana debba essere considerata diversamente dall’alcool! Certo è giusto vietare di guidare un’auto a chi ha “fumato” o bevuto, ma non di sbattere in galera chi ne fa uso senza danneggiare il prossimo.
Il pezzo è molto orecchiabile, ma allo stesso tempo ha una struttura heavy e rispecchia la carica che abbiamo messo nel realizzare l’album, perciò lo abbiamo scelto come titolo dell’album.
In che periodo l’avete registrato?
Raff: Abbiamo registrato l’album tra il 2005 ed il 2006, c’è voluto molto tempo per la realizzazione perché abbiamo usato location diverse, in modo tale da avere una produzione all’altezza degli standard odierni.
Le parti di batteria le abbiamo registrate nello studio personale di Giancarlo Ippolito, batterista di Mango e grande professionista; le chitarre ed il basso agli jumping spider studio di Maddalena Bellini, da sempre il nostro sesto elemento; le parti vocali, infine, nello studio di Francesco Moggio, batterista dei Ciaff eTotal Baracus; il mix è stato fatto ai Fear studio da Gabriele Ravaglia.
Ho notato che non è più presente tra i membri del gruppo Marco Ruggiero. Come mai questo distacco?
Raff: Marco ha lasciato il gruppo durante il mix del disco per suoi problemi personali. Ha fatto la sua scelta e noi non abbiamo fatto altro che prenderne atto. Dopo un po’ di tempo abbiamo fortunatamente conosciuto Umberto Parisi, nostro attuale chitarrista, che si sta dimostrando davvero all’altezza della situazione, essendo un ottimo musicista e una persona umile senza nessuna mania di grandezza.
Parliamo dei testi dell’album. Su che argomenti vertono?
Raff: I nostri testi trattano argomenti sempre diversi, tutto puo’essere fonte di ispirazione, “Octopus Eye” ad esempio vuole manifestare il nostro modo di vedere le cose e affrontarle in una città difficile come la nostra Napoli;mentre ” vesuvius” è tratto dalla lettera che plinio il giovane scrisse a tacito durante l’eruzione del vesuvio nel 79 d. C.;
“Backadraft” è l’estrema sintesi del concetto “azione /reazione”, ogni cosa che fai dice chi sei inequivocabilmente e se contnui a giocare con il fuoco stai sicuro che ti bruci. Generalmente ci facciamo ispirare dalla musica e non ci risulta x niente difficile… ce ne sono di cose da dire…….
Ale: Per quanto mi riguarda, invece, provo soprattutto a divertirmi riportando le storie delle mie letture che mi sembrano più appropriate ad accompagnare la nostra musica. In “Law and Persucution” ad esempio ho provato a raccontare la “dura” e ironica storia del primo capitolo di “Post Office” di Charles Bukowski. Ne è uscito fuori “Mr Stone”, il pezzo di apertura del cd.
Musicalmente Law And Persecution non si discosta dai vostri precedenti album anche se mi sembra sia più riflettuto. Che mi dite al riguardo?
Raff: penso che il percorso musicale di un gruppo sia e debba sempre essere una continua ricerca per non stancarsi; noi suoniamo spontaneamente e inevitabilmente un album segue il precedente portandosi qualcosa dietro; è, a parer mio, il giusto percorso verso una maturità musicale. Poi noi non seguiamo mode o correnti musicali, attacchiamo gli stumenti e diamo del nostro meglio.
Ale: Sono d’accordo con Raffaele. Più precisamente direi che l’evoluzione stilistica di Law and Persecution s’inscrive sostanzialmente nella “radicalizzazione” di alcune caratteristiche già riscontrabili nel debut-album (come giustamente anche tu hai notato), che probabilmente ha contribuito a rendere più originale e “riflettuto” il nostro sound: gli elementi thrash si sono ulteriormente ispessiti e, allo stesso tempo, i breaks melodici, più vicini a sonorità hard-rock, sono presenti maggiormente nelle nuove songs, integrandosi diversamente
Qualcosa di particolare da raccontare accaduto durante la registrazione dell’album?
Raff: La gestazione è stata lunga ed ha attraversato momenti belli e momenti molto meno belli di tutti noi.
Ma quando si è insieme a fare musica si sta sempre molto bene e ci sarebbero veramente troppe cose da raccontare per citarne una.
Ale: A pensarci bene, forse, almeno per me, il momento più bello è stato quando Gabriele e Maddalena mi hanno inviato dai Fear Studio di Ravenna il file della prima prova mix di “Wish to fly away”…. ho fatto un salto di due metri… ero fiducioso, ma non pensavo potessero ottenere tanto!
Domandone. Avete a diposizione un milione di euro. Che cosa ci fate con questi soldini?
Raff: Mi verrebbe da dire “nu milion’ uanm ro’ priatorio” tratto dal “Cosi parlo Bellavista” di Luciano De Crescenzo, grande affresco cinematografico della filosofia di chi pur vivendo in realtà difficili riesce a combattere senza sporcarsi le mani di sangue.
Probabilmente oguno di noi scegliebbe un posto dove fare un mese di vacanza, poi penso spenderemmo un po’ di soldi in strumentazione. Penseremmo al prossimo album, ci piacerebbe poter registrare un disco senza avere problemi di budget. E poi non lo so’ ancora vacanza (Ride NdR)
Ale: Tutto quello che ha detto Raff… se poi il milione è ad personam, ne spenderei un bel po’ per una casetta (anche pochi metri quadrati) in un’isoletta del Mediterraneo: tipo Lampedusa o qualche isola sperduta tra la Grecia e la Turchia…. Non male, che dici? (Ride NdR)
Passiamo all’attività live. Siete un gruppo molto prolifico in tal senso. Quanto è difficile riuscire a suonare dal vivo?
Raff: E’ difficile, perché se non vivi di musica devi per forza lavorare, e pianificare gli impegni di 5, 6 persone non e’ facile, ma oltre questo le difficolta’ sono sempre colmate dal piacere di suonare in giro…
Progetti futuri?
Raff: Stiamo lavorando ai pezzi nuovi, abbiamo molte idee e dope le date estive inizieremo a pensare al terzo “bambino”.
Ale: Si, fra un po’ cominciamo a ragionare anche sulla clinica dove farlo nascere! (Ride NdR)
L’Estate si avvicina con i suoi inevitabili (fortunatamente) festival. Possibile vedervi in qualcuno di questi?
Raff: Per ora abbiamo un paio di date in Germania ad inizio Giugno e saremo al “Sun Valley In Rock” che si terrà a fine giugno a Caldes in Trentino.
Infine avete uno spazietto pubblicitario per Law And Persecution. Grazie mille per il tempo concessoci.
Ale: Provate ad ascoltare i samples che sono sul nostro myspace www.myspace.com/namelesscrime e se vi capita venite a vederci quando suoniamo live dalle vostre parti… per una band come noi che ha tutt’altro che un piano di marketing alle spalle, la musica, registrata e suonata, è il nostro unico vero canale promozionale! Grazie a Heavy-Metal.it per averci concesso questo spazio e a tutti voi che avete letto questa intervista…