La Tsunami Edizioni porta in Italia l’interessante libro di Neil Daniels La Storia Dei Judas Priest. Anticipo subito che la biografia è NON autorizzata dal gruppo, il quale ha per di più rifiutato le interviste al giornalista e cercato di vietare a ex membri di rilasciarne anche loro.
Il materiale raccolto da Daniels poteva essere quindi piuttosto risicato ma l’autore è riuscito nell’arduo intento di portare alle stampe una biografia quanto più realistica della storia del gruppo, senza pregiudizi di sorta. nonostante il divieto da parte del gruppo a rilasciare interviste agli ex membri Daniels ha raccolto testimonianze di musicisti che hanno suonato con loro, personale dei service dei concerti e qualche dichiarazione di Al Atkins (nonchè la prefazione) e dell’ex batterista attualmente in carcere che ha lasciato intendere che pubblicherà una sua bio in un futuro prossimo (e pertanto non avrebbe rilasciato info più del necessario).
Il libro che ne risulta è la storia dei Judas Priest vista quindi dal punto di vista del dietro le quinte, e non come altre biografie ufficiali, e autocelebrative. Tutto il materiale raccolto è veramente succulento, vicende di vita vissuta, sudata, dalle difficoltà degli esordi alle vendite milionarie, passando per il periodo più buio del prete di Giuda, ossia il periodo senza Halford.
Nel libro troviamo interviste a numerosi gruppi che hanno fatto loro spalla nei tour, Iron Maiden compresi. Questo ultimo gruppo sarà quello che poi non verrà più invitato a suonare con loro per la forte notorietà (e di conseguenza rivalità in fatto di vendite) che stavano acquisendo e che in seguito verrà confermata.
Ciò che accumuna le dichiarazioni di tutti i gruppi nei confronti dei Juads è l’assoluta loro volontà di trattare bene i gruppi che suonano con loro; ciò è voluto dal gruppo in seguito a un pessimo trattamento ricevuto quando agli esordi furono trattati male loro stessi come gruppo spalla.
Non ho intenzione di rivelare troppo, il libro è scritto così bene che si legge con autentico godimento, ricco di particolari, e non essendo autorizzato tutto ciò che è stato scritto è documentato e non contestabile dal gruppo.
Il libro è scritto da un fan del gruppo e si è cercato quindi di portare la realtà dei fatti alal luce. resta solo il rammarico per l’assenza di interviste da parte del gruppo, ma va bene così.