I Nhorizon sono una band toscana di buon symphonic metal melodico italiano ma sono anche l’esempio di come spesso una produzione non delle migliori possa fare realmente la differenza tra un ottimo lavoro e un disco che raggiunge la sufficienza.
“Skydancers” infatti esce fin troppo penalizzato da una produzione mediocre, frenando il suond del quintetto in possesso comunque di spiccate capacita’ compositive. Il power melodico carico di pathos, refrain e riff gradevoli mettono alla luce una band dalla spiccata personalita’, capaci di comporre brani in grado di stamparsi in testa sin dal primo istante da ricollegarsi a band come Stratovarius e Sonata Artica.
Tra gli episodi dell’album, come non citare la ruffiana “The Skydancer”, la cupa “The Choice”, la cavalcata di “Heroes”, la strumentale “Heaven’s War” e “Ancient Way” vero e proprio inno del gruppo italiano, oltre le due ballad “The Secret” e “Remember You” che forse penalizzano un po’ troppo la scorrevolezza dell’intero lavoro. Peccato quindi che non tutto sia al posto giusto, ma cio’ non toglie che il disco sia tutt’altro che disprezzabile viste le indubbie qualita’ possedute, bisogna solamente lavorare tanto e portare il proprio sound e non solo a livelli ancora piu’ alti.