Seconda uscita per la neonata Angus Records e subito split-cd per i bergamaschi Niandra ed i salernitani Normavana. Un quarto d’ora abbondante di musica per un totale di tre brani a testa, questo in sintesi quanto proposto da questo “Riflessioni”.

Partiamo dal nord. I Niandra si cimentano in un punk di estrazione ska molto veloce e adrenalinico, giocato in gran parte sul dinamismo della propria proposta musicale e, alla luce dei fatti, molto godibile ed interessante. La produzione è assolutamente impeccabile, in grado di evidenziare al meglio tutte quelle che sono le qualità compositive della band italica. Da segnalare, infine, l’utilizzo (graditissimo) della lingua italiana in due dei tre pezzi presentati.
Passiamo al sud. Qui i ritmi si fanno un po’ più cattivelli, in quanto i Normavana ci presentano tre composizioni in stile hardcore melodico cantate in maniera alquanto spiazzante (sentire per credere). A livello compositivo, è innegabile che i nostri paghino un dazio troppo alto nei confronti delle compagini di riferimento della scena. Resta comunque interessante constatare come i Normavana si dimenino in maniera autorevole e decisa tra le sfumature di un genere in costante evoluzione.

Tiriamo le somme su questo “Riflessioni”. Le compagini presentate sono (più o meno equamente) interessanti e promettenti, in grado di fare sicuramente bene in un futuro non troppo lontano. Nel caso specifico, si parla di piccole anticipazioni in grado di descrivere e presentare le due band alle schiere di fan del settore. Da questo punto di vista, operazione riuscita in pieno…

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