I Nihil Novi Sub Sole sono il nuovo progetto di Marco Kehren presentato dalla My Kingdom Music, progetto che si discosta abbastanza dalla sua vecchia band pubblicata dalla stessa etichetta (i Deinonychus). Mentre infatti in quel caso venivano proposte sonorità doom, “Jupiter Temple” è un album martial ambient dai toni particolarmente depressivi. Il lavoro dei Nihil Novi Sub Sole è sicuramente debitore dei gruppi che hanno codificato il genere e la guerra è la grande protagonista del disco, con le sue atmosfere cadenzate e marziali. L’attenzione sembra tuttavia posta più sulla sofferenza delle persone che sulla grandiosità delle battaglie, e in questo Marco Kehren dimostra una certa personalità, infatti durante l’ascolto non si ha la sensazione di stare ascoltando un’esaltazione della seconda guerra mondiale, come a volte accade con i dischi martial, ma una specie di commemorazione della sofferenza che ha causato (tutto sommato nemmeno i campionamenti dei discorsi di Mussolini in “Fellonia Con Sangue” mi hanno infastidito troppo, ho infatti avuto la sensazione che siano stati messi a testimonianza dell’atmosfera ricreata e non come apologia del fascismo). L’ascolto rimane comunque non banale per chi non è avvezzo alle sonorità proposte, inoltre tutto il disco fluisce come un’unica traccia (le varie canzoni non hanno un’identità ben definita) risultando un po’ pesante.
In definitiva “Jupiter Temple” è un disco abbastanza interessante, tuttavia Kehren non sembra ancora del tutto a suo agio con questa materia sonora e il risultato finale rischia di essere un po’ monotono, sebbene prometta già una maturazione e mostri personalità.