“The Perfect Symbiosis” è il disco di debutto per gli italiani Ophydian, band che ci propone una musica piacevole ma purtroppo poco incisiva. Le undici tracce che compongono questo lavoro offrono un “metal alternativo e moderno” che si inserisce in un contesto ormai fin troppo inflazionato, per cui aspettatevi pure il classico “mescolone” metal/rock/crossover/core/pop con moltissima melodia ed una spruzzata di elettronica (che fa sempre la sua scena), il tutto realizzato senza infamia e senza lode. Ascoltando “The Perfect Symbiosis” come avrete ormai intuito non mi sono perciò annoiato, tuttavia mi è rimasto addosso molto poco. Non c’è una singola canzone che mi abbia veramente colpito in profondità e che si sia fatta ricordare, anche se sicuramente la parte meno “nevrotica” del disco, che si colloca grossomodo tra le tracce 5 e 7 (due canzoni e una intro), mi è sembrata la più riuscita. Un problema che si nota spesso durante l’ascolto è infatti che la band tenta di fondere insieme melodie e momenti più “nervosi” senza riuscirci molto bene (è soprattutto il secondo elemento ad inserirsi male nei brani), per cui alla fine ho trovato migliori le tracce dove queste velleità sono state lasciate da parte per puntare di più sulle melodie (non a caso infatti per quanto mi riguarda l’apice del disco si trova nella ballad “Frozen cries”).
Alla fine comunque non si può non assegnare la sufficienza al debutto degli Ophydian, poichè non ha dei difetti tali da meritarsi una bocciatura, tuttavia personalmente penso che “The Perfect Symbiosis” non sia nient’altro che un disco carino sì, ma incapace di distinguersi e di farsi ricordare.