Divertente questo demo dei Picture Of A Thousand Worlds! Non so se era questo l’effetto che i ragazzi volevano ottenere, ma ho trovato il loro rock sporcato di metal molto energico ed allegro, piacevole da ascoltare a “mente svagata” e probabilmente molto adatto alle serate dal vivo nei locali (risolvendo però alcuni problemi che andrò ad esporre tra poco). Dicevo, ho trovato purtroppo alcuni difetti in questo demo, dei quali particolarmente grave è a mio avviso soprattutto una certa prolissità (“M’Hellancoly” e “Fingering your asshole” sono tirate davvero troppo per le lunghe) che fa perdere freschezza alle composizioni. Che bisogno c’è di un minutaggio così alto (6 minuti e mezzo circa per “Rebirth” e la già citata “M’hellancoly”, per non parlare dei 7 minuti e mezzo abbondanti della conclusiva “Fingering your asshole”) per pezzi che avrebbero tranquillamente potuto durare molto di meno? Non a caso trovo che i risultati migliori si abbiano con “History (of a name)” e con lo strumentale “Sidewinder’s swing” (già troppo lungo anche questo, a dirla tutta) che viaggiano rispettivamente sui 4 minuti e mezzo e i 5 minuti e mezzo scarsi. Altro appunto che mi sento di fare riguarda il poco spazio dedicato al cantato. Quando la voce è presente non è male, ma spesso sparisce per lasciare spazio solo agli strumenti, ed anche questo alla lunga porta a far perdere l’attenzione e ad annoiare l’ascoltatore. Nelle note allegate al disco i ragazzi chiedono un parere obiettivo sul loro lavoro, da parte mia il consiglio che mi sento di dare loro è quello di proseguire sulla scia di “History (of a name)” e della prima parte del demo in generale, privilegiando le composizioni più asciutte e senza parti strumentali troppo lunghe e dando risalto all’energia e a quello spirito “allegro” che sembrano capaci di sprigionare, ho infatti la sensazione che seguendo questa strada la loro proposta possa risultare molto più attraente di quanto lo sia ora.