Qual è il significato della parola musica? Personalmente trovo che la musica sia quel qualcosa che ti fa viaggiare in un altro mondo facendoti provare delle emozioni ascoltando dei suoni: malinconia, tristezza, gioia, divertimento e tanti altri stati d’animo.
Ma tra tanta musica che oggi giorno ci bombarda ce n’è qualcuna che emerge e che trasmette emozioni in maniera decisamente più forte, che ti lascia un segno positivo, una sensazione di essere vivente che gode nell’ascolto di questi suoni.
Tra i gruppi che fanno parte di quest’ultimo micro cosmo ci metto il gruppo ideato anni fa da Serafino Perugino, leader della Frontiers Records, piccola (ma ormai neppure tanto) etichetta partenopea dedicata al Rock genuino di qualità, che ha riunito sotto lo stesso marchio Place Vendome grandi artisti della scena Rock mondiale indipendente, dei quali il maggior rappresentante è sicuramente Michael Kiske. Non voglio minimamente affermare che gli altri membri siano di minor valore, anzi per la maggiore parte il successo dei Place Vendome è soprattutto loro, ma perchè rappresenta l’ostinatezza con la quale si partecipa a progetti in cui il valore di fondo è la genuinità della musica creata.
E’proprio la genuinità che fa sì che le tracce presenti in Streets Of fire piacciano e si facciano amare, creando quelle sensazioni assolutamente magiche che fanno viaggiare tra i propri pensieri, pensando a situazioni passate, presenti o future in un turbinio di emozioni. Tutte le canzoni presenti sono più malinconiche del precedente debutto, molto più introspettive e per certi versi forse anche meno ragionate, lasciando che sia il cuore a far in modo che le note si susseguano una dietro l’altra con naturalezza, senza nessun desiderio di stupire, ma solo quello di emozionare cercando di far provare gli stessi sentimenti provati dai musicisti durante la scrittura dei brani.
Un capolavoro, decisamente migliore del precedente. Da amare. Grazie Frontiers per aver creato i Place Vendome!