Prima di sentire questo live credevo che i brani dei due dischi dei Planet X fossero insuonabili dal vivo. Dopo aver sentito Live From Oz ho cambiato idea! Devo dire che l’ascolto di questo album è quantomeno scioccante, visto che i musicisti coinvolti (Sherinian, Donati, Macalpine e La Rue) sprizzano talento da ogni poro e non hanno nessuna paura di mettere in mostra le proprie strabilianti doti tecniche (mi sorge spontaneo citare Virgil Donati “Il musicista che punta tutto sul feeling non è altro che un musicista che non ha voglia di studiare!”)!
Per chi non li conoscesse ancora, i Planet X propongono una sorta di Heavy Fusion complessa, acida e allo stesso elettronica (tutto merito del maghetto Sherinian direi..) tutt’altro che facile da ascoltare e ancor meno da assimilare. I brani che questo live contiene sono tutti estratti da Universe (primo lavoro della band con MacAlpine; il primo, omonimo, Planet X con Brett Garsed è considerato un disco solista di Sherinian) ad eccezione della trilogia Atlantis tratta dal primo disco. Proprio in questi tre brani si sente la carenza di un Brett Garsed che MacAlpine mal riesce a riproporre, ma che splende sul resto della tracklist; Derek è, come al solito, ineccepibile, mentre Virgil sembra davvero un marziano e si candida come uno tra i migliori batteristi al mondo (pensate che anche un grandissimo come Dave Weckl lo considera tale!): è davvero incredibile notare come regge tempi sballati e strani cambiando accenti con le mani mentre con la cassa tiene i doppi colpi (uno dei pochissimi al mondo a farlo) senza mai sbagliare o andare fuori tempo! Tralasciando i tre spot solisti (immancabili in un live) devo dire che il momento più alto il disco lo raggiunge proprio con la trilogia Atlantis, assolutamente stupenda! Peccato che, come ho già detto, MacAlpine fatichi moltissimo a replicare i legati di Garsed, che sostituisce con soli abbastanza inutili quanto veloci.
Quindi, come avrete ben capito, dal punto di vista strettamente tecnico questo disco è quasi ineccepibile ma, a causa della sua estrema particolarità e complessità sono sicuro che farebbe storcere il naso alla maggior parte degli ascoltatori non musicisti. Credo però che per gli appassionati del genere e della band Live From Oz possa rappresentare quanto di meglio sia uscito in questi primi mesi del 2002! Dunque se conoscete Sherinian e soci non esitate a comprarlo, mentre se non avete mai sentito nulla di questo gruppo vi consiglio di procurarvi il primo, omonimo, Planet X.
Buon Ascolto!