Marci e deliranti fino al midollo: ecco come sono i Regurgitate, terzetto svedese dedito alle derive più primordiali ed aberranti del grind.
Cresciuti a pane e Carcass (quelli di “Reek Of Putrefaction” e “Symphonies Of Sickness”), i Nostri massacrano senza pietà i padiglioni auricolari del malcapitato ascoltatore senza un grammo di pietà o senso di conservazione della specie.
18 pezzi per poco più di 17 minuti di dissezioni varie, decapitazioni, emorragie genitali e deviazioni sessuali.
Nessuna traccia di ironia o sarcasmo, solo un tunnel degli orrori nel quale si viene lanciati a velocità massima. La partecipazione di membri di Nasum e Pig Destroyer aumenta esponenzialmente il reale senso di disagio (e, perché no, terrore) che si respira tra i solchi di “Hatefilled Vengeance”.
Qualche passo in avanti (dal punto di vista tecnico almeno, non certo da quello della sanità mentale), rispetto a “Carnivorous Erection”, lo si nota soprattutto nelle ritmiche, che, laddove le strutture si fanno più intricate (“666 Casualties” e “Disciples Of Obliteration”), reggono bene il tiro. Per il resto la solita devastante formula di cantato abrasivo ed inumano, batteria a tempi insostenibili e chitarre del tutto impastate e in avanzato stato di decomposizione.
Ci sarebbe da dire che questo cd contiene tracce già edite e per l’occasione ri-incise e ri-masterizzate, a fianco di composizioni nuove di zecca: ma dubito che ai cultori del grind questo possa interessare, come dubito che chi non concepisce livelli tali di estremismo sonoro leggerà mai queste righe…
Una nota particolare per l’artwork: se la copertina di “Carnivoruos Erection” è ormai passata alla storia (di inaudita devianza il fallo “cannibale”), questa non farà certo meno sensazione (sul layuot è raffigurata una poco rassicurante pratica di stupro con relativo omicidio)…
Vincenzo “Third Eye” Vaccarella