A conclusione della saga della “Spada di Smeraldo” i Rhapsody rilasciano un’edizione limitata dell’ultima fatica da studio “POTDF” contenente un Dvd con i videoclips relativi all’intera saga. Da segnalare la presenza di una bonustrack intitolata “Rise from the Sea of Flames” all’interno del cd audio, che altro non è se non l’ultimo “Power of the Dragonflame”. La song in questione nulla toglie e nulla aggiunge a quanto già sentito, si tratta di un’ottima power song con un gran bel ritornello.
Ma ora addentriamoci nel dettaglio dei video. C’è da fare una premessa di carattere tecnico: i Rhapsody per il genere che suonano necessiterebbero di una mega produzione per realizzare un qualsiasi video che possa trasporre in immagini ciò che riescono a fare con la musica, purtroppo (come hanno ammesso più volte Turilli e Staropoli stessi) i budget a loro disposizione non sono di stampo hollywoodiano e questo va ad incidere sul risultato finale. Alla luce di questa premessa è possibile analizzare questi video con le debite proporzioni.
Il Dvd si apre con una bellissima intro che ci traghetta al menù principale dove possiamo scegliere i vari capitoli, oppure incominciare dall’inizio. Le danze si aprono con “Rain of a Thousand Flames” ed i nostri eroi avvolti dalle fiamme che brandiscono la Spada di Smeraldo. Si prosegue con una sequenza cinematografica dove una bionda dark lady (che sembra uscita da qualche fantasia del buon Dani dei Cradle Of Filth) uccide un amico di Luca, il quale una volta scoperto l’omicidio si prepara a combattere la battaglia per annientare il male, e dopo che la bionda signora del male scompare in una palla di luce inizia la canzone. Il video si snoda tra effetti speciali e la trama della battaglia tra i nostri e la signora del male, con la conclusione dove Luca uccide il male con la spada. La canzone è stupenda e il video riesce a rendere discretamente bene l’atmosfera.
Il secondo video è l’arcinota “Emerald Sword” preceduta dallo splendido intro “Epicus Furor”. Il video, che è stato girato durante una gig dei Rhapsody in Australia, è veramente coinvolgente e dà un’idea di cosa possa rappresentare un concerto del gruppo. Non mancano gustosi retroscena del concerto dove si vedono i sei Mighty Warriors alle prese con fans e interviste in un clima allegro.
Il terzo video è “Wisdom of the Kings” ed è un collage di sequenze tratte dal medesimo concerto di cui sopra, e riprese varie di scene che danno l’idea di epicità, con un neo però, la presenza di due bambini e di un… cattivo di turno che onestamente non danno l’idea di c’entrare molto col tema della canzone.
La peculiarità del video è data dal fatto che sembra girato su una pellicola vecchia e sbiadita, e ciò conferisce quel non so che di speciale.
Il video che segue è la titletrack dell’ultimo album, e, ad onor del vero, è il video meno riuscito del lotto. Escludendo l’inizio, dove suggestivi effetti visivi fanno da contorno all’intro della song, il resto non è nè epico nè tantomeno in tema a mio parere. Vediamo infatti i nostri suonare sopra ad un binario abbandonato, e i due bambini più il… cattivo aggirarsi per una città dei giorni nostri (e questo che c’entra???? Forse i due bambini rappresentano “I nostri Giovani e coraggiosi Eroi” che debbono viaggare in un’altra dimensione nel tempo per cercare la Pietra di Smeraldo e riportare la gloria nel regno, come recita la scritta all’inizio del video????). Missione fallita! La conclusione della saga è affidata ad “Holy Thunderforce”. Aresius, con in sottofondo l’intro di “Village of Dwarves”, ci introduce alla lotta tra cavalieri in costume. Il gruppo, in questo video, suona davanti ad un castello, che idealmente dovrebbe rappresentare il regno per cui i cavalieri si battono. Certamente non siamo di fronte a battaglie ed effetti visti nel Signore degli Anelli, ma il video può considerarsi riuscito.
Questo dvd mi sento di consigliarlo ai fans dei Rhapsody, agli altri consiglio di aspettare che i Guerrieri possano produrre video con budget adeguati, e allora sì che ci sarà da divertirsi!
Un’ultima nota: in tutti i video al basso compare Alessandro Lotta, sostituito in seguito da Patrice Guers.