Con “Return Of Mother Head’s Family Reunion” l’asso delle sei corde Richie Kotzen fa un palese riferimento al quasi omonimo album del 1994, omaggiandone il ricordo con una sequela di ottimi brani hard rock molto diretti e briosi.
Dopo i successi con Poison e Mr. Big ed una carriera solista di tutto rispetto, Richie non sembra proprio voler smettere i panni del compositore ispirato e di talento, confermando nuovamente tutte le proprie qualità in un lavoro che, per scelta, risulta comunque molto contenuto e frenato nei virtuosismi tout court. Dal proprio background, Kotzen apre spiragli di luce all’hard rock in tinta blues, al funky ed allo street, mantenendo pressoché bilanciata la commistione di tutti queste influenze artistiche. “Return Of Mother Head’s Family Reunion” riesce, dunque, a stupire anche (e soprattutto) per una freschezza compositiva che lascia il segno sin dai primi ascolti, complici alcuni refrain davvero memorabili e l’ottima interpretazione vocale dello stesso guitar hero. No c’è un brano in particolare che esplichi l’andamento stilistico dell’intero album, ogni tassello va ad incastonarsi alla perfezione all’interno di un disegno ad ampio raggio, che coinvolge musicisti di indubbio spessore e svariate affluenze musicali. Brani come “Fooled Again”, che oltre ad un ottimo ritornello sfoggia anche qualche minuto strumentale da brivido, “Go Faster” e la profonda “Faith” racchiudono la quintessenza di un lavoro variegato e spesso imprevedibile. Non ci sono appigli sicuri, in “Return Of Mother Head’s Family Reunion” Richie Kotzen ha semplicemente liberato quanto sentiva dentro nella maniera più diretta e semplice possibile, confezionando un lavoro molto virtuoso ed elegante.
Ancora una conferma, insomma, delle immani qualità di questo musicista americano, da tempo (ed a ragione) sotto i riflettori della scena hard rock internazionale.