Direttamente dal Brasile, ecco un gruppo pronto a raccogliere l’eredità lasciata anni addietro dai Sepultura. Si tratta degli Scars, gruppo thrash metal che si presenta all’audience italiana con questo mini cd autoprodotto dal titolo “The nether hell”. Ascoltando le prime due tracce possiamo già capire a cosa andiamo incontro: Thrash metal potente e aggressivo drogato di massicce e sane dosi di death metal, privo di melense melodie e menate varie. “Creatures that come alive in the dark“e la successiva “Warfare“sono due macigni scagliati alla velocità della luce in pieno viso ( va bene, questa volta ho esagerato, resta in ogni caso il fatto che sono due belle mazzate ) che mi han ricordato i Sepultura del mai troppo lodato “Beneath the remains”, ma anche i Kreator e gli ultimi Destruction. La successiva title track è la classica canzone posta per riprendere il fiato che risente molto l’influenza degli Slayer di “South of heaven”. Seguono “Legions ( Forgotten by the gods)” e “Return to the killing round”, entrambe in linea con il pezzo sopra citato, ma con un piglio più aggressivo e di sicuro impatto, mentre si chiude in bellezza con “Hidden roots of evil”, il brano piu’violento del lotto, di chiare influenze death metal ( mi ha ricordato parecchio gli ultimi Vader ) Stupisce anche la padronanza tecnica della band come anche il sound compatto e privo di punti deboli. Una band da seguire che farà sicuramente parlare di se in futuro: alla faccia di chi pensa che in Brasile ci siano soltanto gli Agra. Dimenticavo, molti di voi snobberanno questo disco, d’altronde cosa ve ne dovreste fare di un mini cd autoprodotto di una band underground per giunta brasiliana (un buon 80% la penserà sicuramente cosi ); tuttavia vi invito a visitare il loro sito nel quale troverete dei brani da scaricare. Magari potreste cambiare idea.

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