Nn sono molti i gruppi coraggiosi che pur di vedere alle stampe la propria musica sono disposti a regarla scaricandola da internet dal loro sito ufficiale. I SevenGates sono uno di questi gruppi. il desiderio di capire il perchè di questa scelta è il risultato di questa intervista.
Ciao ragazzi e complimenti per l’album. inizio subito chiedendovi come mai saltò la pubblicazione circa tre anni fa per un’etichetta.
Marco : Ne sono “saltate” varie di pubblicazioni, molte per la nostra “intransigenza” nel non voler in alcun modo pagare (di solito sotto forma di “io te lo stampo ma te mi acquisti 100\200 cd subito”) le etichette per la stampa. Questo lo teniamo a specificare. Il nostro è un cd a tutti gli effetti. Non un “demo” o chissà che altro. Bastava “piegarsi” a certi compromessi, aprire il portafoglio e c’era il logo di una label sui primi 1000 cd stampati. Con la Adrenaline in particolare ci fu un contratto firmato (non richiedevano soldi da noi) ma, passata la data di uscita fissata contrattualmente senza che il cd fosse stato stampato dalla label, considerammo chiusa la vicenda.
Alla fine si è deciso di pubblicarlo ugualmente rendendolo disponibile on line. A che pro questa scelta?
Marco : Siamo rimasti “scottati” dall’esperienza passata, da tante lodi e promesse fatte e non mantenute da molte persone che avevano a cuore solo il soldo (e in alcuni testi del prox cd lo sentirai!). E, chiariamoci, nonostante qualche “scozzo” ci sia stato anche con lui, non sto parlando del Frank, che su questo cd ha sudato ed investito, e soprattutto ha saputo mantenere con noi, nonostante le difficoltà e i momenti di crisi, un approccio più “umano” che “manageriale”.
Ed infatti, ad ulteriore riprova, nonostante per lui fosse solo una “perdita” dal lato monetario, proprio grazie alla sua disponibilità siamo riusciti, con l’ok anche dell’editore, a pubblicare sul sito gli mp3, e l’intero album con booklet e artwork.
….Perché “gratis online?” Oh, ma lo scopo del gruppo è “fare il cd” oppure farsi conoscere?
Per farsi conoscere credo che siano meglio 6000 download (ad oggi, solo dal nostro sito, figurati da emule e dai blog) che un cd magari mal distribuito e pubblicizzato.
Onestamente ho apprezzato il coraggio con cui avete deciso di renderlo disponibile al pubblico gratuitamente. Non potrebbe essere controproducente?
Tommy: non pensiamo proprio che sia controproducente, dato che ormai il 99% dei dischi viene comunque (purtroppo) scaricato, invece di essere acquistato. E il nostro penso sia un modo per far conoscere la nostra musica a gente che magari non avrebbe comprato il cd.
Certo, avere un cd fisicamente stampato ci piacerebbe per soddisfazione personale e speriamo che succeda per il nostro prossimo lavoro, ma ormai vendere un cd è diventato un’impresa biblica (almeno in Italia)!:-)
Avere un cd stampato da un’etichetta ormai serve alle bands minori “solo” per avere recensioni o comunque visibilità sui riviste e webzines specializzate, non certo per guadagnarci in soldi!
Quindi, piuttosto che andare su Emule o Blog dedicati, venite sul nostro sito! Almeno incrementiamo le visite! ahahah! E lasciateci un commento sul guest!!!
Parlate tanto di internet, ma quanto è importante per un gruppo oggi la rete e siti quali myspace?
Marco : Fondamentali. Siamo nel 2009 ormai. Internet non è il futuro, è il presente.
E non rinunceremo mai più a quel grande veicolo di promozione che è la rete. Ormai gli album da scaricare si trovano dappertutto, su youtube, su emule, sui blog. Follia non tenerne conto. Ma se provi a parlare con un’etichetta della cosa, ti prende per matto. Ma che credono, che oggi, nel 2009, la gente compri il solo perchè non lo trova sul sito del gruppo?
La gente compra il cd perchè vuole il supporto fisico, vuole sfogliare il booklet e vedere le foto, e metterlo accanto agli altri. E non gliene frega niente se è disponibile online, perchè chi compra il cd non lo compra “per ripiego”, perchè non riesce a trovare l’album “in altro modo”!
Bisogna iniziare a fare i conti con questo. Anche le label.
E la nostra ricetta è “mp3 gratis sul sito” e, se ci si riesce “cd, di qualità, a basso prezzo”.
State già lavorando a pezzi nuovi? Nel caso pensate di cercare un’etichetta o continuerete a renderlo disponibile on line?
Tommy : si, ci stiamo lavorando, e ti posso dire che le registrazioni delle parti strumentali sono finite! Adesso dobbiamo registrare le parti vocali col nuovo cantante, che sarà Eugent Bushpepa, e mixare il tutto! Siamo molto eccitati per il nuovo cantante e il nuovo disco!
Per il prossimo cd, intitolato “Betrayer”, penseremo a cercare un’etichetta che voglia stamparlo e distribuirlo, a patto che si possa sempre tenere tutto il disco in mp3 gratis sul sito, come è successo per “The Good and the Evil”.
Se nessuna label vorrà accettare questo compromesso stamperemo un’edizione limitatissima (300 copie circa) del cd in autoproduzione, alta qualità, che sarà reso disponibile al prezzo di costo, circa 5 euro.
Siamo nel nuovo anno… le speranze musicali per questo 2009?
Tommy : nel 2009 speriamo di far uscire il nostro prossimo cd! E speriamo soprattutto che i nostri fans apprezzino il nuovo corso dei SevenGates, ormai diversi da quelli dei primi due album, sia per il nuovo cantante, sia per minori parti di tastiera (che probabilmente saranno sempre registrate da Fabrizio, il vecchio tastierista)…. quindi il disco suonerà un po piu’ heavy del solito!
Ah,spero anche di comprarmi qualche chitarra nuova!ahahahah!
Facciamo il punto della situazione del gruppo. Cos’è successo?
Marco : M’immagino s’intenda dal punto di vista dei componenti…. allora, al momento siamo in tre, io e Tommaso (chitarre) e Lorenzo (batteria).
Eugent Bushpepa, il nuovo cantante, per motivi contrattuali di esclusiva che ha già in essere, non può apparire come singer “ufficiale” della band, e quindi deve essere considerato come “guest”, ma in ogni caso registrerà l’intero cd e sarà l’unica voce (cori esclusi) di “Betrayer”. Siamo molto contenti della scelta, e credo basti farsi un giro su youtube (o sul nostro sito) per farsi un’idea delle potenzialità e della estrema versatilità di Eugent.
Fabrizio, pur non essendo più il tastierista “ufficiale” e non essendo più da tempo parte della band, comunque dovrebbe registrare le (poche) parti di tastiera del nuovo cd. Il basso lo abbiamo registrato io e Tommaso.
Per quanto riguarda i cambi di lineup, abbiamo “girato” diversi bassisti (Cristian, Flavio) tutti validissimi, ma dovendo solo registrare in studio possiamo fare benissimo io e Tommaso.
Con Cesare, singer fino al 2008, abbiamo avuto delle incomprensioni e ci siamo separati di comune accordo, e desidero in ogni caso approfittare dello spazio per ringraziarlo davvero di cuore per tutto quello che ha fatto con noi in questi anni.
Passiamo all’attività dal vivo. Ci sarà la possibilità di vedervi suonare?
Marco : No. E lo dico con enorme rammarico. La scena è brutta per band come la nostra. Non abbiamo un nome “di richiamo” che riempie un grande locale e quindi dobbiamo scendere a compromessi (musicali ed economici) per poter suonare live. Peccato che ci siamo stufati dei compromessi. Ci siamo stufati di suonare per pochi spiccioli (che non coprono neanche le spese)! Non dico guadagnare con la musica, ma nemmeno dover andare a rimessa! Fino a poco tempo fa si riusciva ancora a suonare a giro decentemente, e lo abbiamo fatto. Ora non più. Quindi basta, si volta pagina. Se poi si presenterà l’occasione non ci tireremo certo indietro! ….dopo esserci tirati addosso calzini puzzolenti girando in camper mezza Italia figurarsi se ci tiriamo indietro per suonare live decentemente ahahah!
Una domanda sulla vostra strumentazione: cosa utilizzate in studio e dal vivo?
Tommy : per le registrazioni di “The Good and the Evil” non ti so’ dire bene cosa abbia usato Frank Andiver come effettistica o roba simile…. ma direi suona molto bene! Abbiamo registrato su Cubase e poi mixato su Pro-Tools.
Per la strumentazione, chitarre Gibson Les Paul (Studio), Jackson USA per le ritmiche, Eko Malmsteen, Fender e Ibanez Steve Vai per i soli. Basso Fender Jazz modificato, tastiere Yamaha CsX, ampli ENGL e MESA, ma dovessi dirti i modelli non li ricordo, son passati troppi anni.
Dal vivo abbiamo suonato in passato, ora non suoniamo praticamente per niente purtroppo, comunque abbiamo testa cassa Hughes&Kettner, testa cassa Peavey Ultra Gain, basso Fender Jazz, tastiere Yamaha CSX.
Bene ragazzi avete uno spazio tutto vostro. Utilizzatelo come meglio credete: a voi la parola.
Tommy : voglio ringraziare Stefano per il supporto dimostrato, e tutti i lettori di Heavy-Metal.it!
Se vi piace il power metal andate pure su www.sevengates.it e scaricatevi GRATIS il nostro disco!
Se invece siete su myspace contattateci pure a www.myspace.com/sevengatespage