Gli Shadeworks (one-man project direttamente dal Belgio) di Arnaud Nicolas nascono nel 1998 proponendosi con un demo a nome di Icy Winds At Dusk (“Endless Snowfileds”) interamente strumentale. Due anni dopo il progetto cambia nome in Shadeworks con l’intenzione di comporre qualcosa di più professionale. Da qui nasce il secondo demo “Lights Hiding in 8-D Architectures” registrato nel maggio del 2000. Produzione migliore e livello compositivo più maturo gli permettono di avere parecchi consensi da parte di parecchie riviste ed alcune canzoni del disco vengono incluse in alcune underground compilations. Nell’aprile del 2001, infine, gli Shadeworks compongono questo “Sooty Limbs” , avvalendosi del cantato femminile di Fae, singer degli Icy Winds. Gli Shadeworks ci propongono un buon gothic metal molto evocativo e suonato con una buona dose tecnica. Si parte dalla title track, forse la canzone migliore del demo, composta da bei riffs di chitarra, dalla bella voce di Foe quasi di contorno e da quella di Nicolas, che ricorda molto quella degli ultimi Katatonia. Ottimo anche il break di pianoforte. La seguente “Blind Healing” è quasi spiazzante, si apre con una sfuriata death che ricorda gli Opeth, con tastiere barocche di sottofonde e la voce di Nicolas (in questo caso più cupa e pesante) che si contrappone a quella angelica di Foe dando vita così ad una bella canzone a tratti melodica ed evocativa ed a tratti pesante. Stesso discorso per la seguente “Terra” che sembra quasi un proseguimento della precedente e devo dire che è l’unica canzone che mi ha deluso in quanto sembra essere quella meno ispirata. Dolci note di pianoforte aprono “Silky Birds” , traccia conclusiva del disco. Pianoforte, ritmica lenta, riffs sofferenti e cantato maschile, come nella title-track, dolce e sofferente, sembra quasi recitato. Insomma, credo che gli Shadeworks diano il meglio nelle canzoni più soft (vedi prima e quarta canzone) nonostante il livello qualitativo delle altre non sia poi così troppo basso. Inoltre c’è da ammettere la bravura di Nicolas, ottimo musicista (suona tutti gli strumenti) e buon cantante anche se, senza l’aiuto di Fae, il disco avrebbe perso molto. In conclusione una buona musica (come anche ho potuto leggere sulle recensioni di riviste o web-zines estere) che promette parecchio per il futuro!