I Silverlane nascono dall’idea del batterista dei Subway To Sally Simon Michael, che ha voluto creare un progetto dedito al suo lato più poer prog sulla scia di gruppi ben più famosi quali Avantasia, Edguy, Kamelot e Gamma Ray.
Per questo gruppo ha chiamato a sè il fratello Chris (chitarre) e la sorella Dodo (tastiere), facendo sì che il gruppo fosse per metà composto dalla sua famiglia.
Il gruppo giunge quindi al debutto ufficiale per la tedesca Drakkkar Records, dopo un primo almu demo stampato in circa mille copie nel 2005.
Quel che subito balza all’orecchio attento di noi tanti ascoltatori è la padronanza degli strumenti ma soprattutto l’ottima resa sonora e di produzione di My Inner Demon. La musica che i sei ci propongono è nonostante i gruppi di riferimento sufficientemente originale, o almeno è quel che provano a fare.
E’ indubbio che i gruppi più famosi precedentemente nominati aleggino in maniera abbastanza prepotente nei dodici brani presenti, ma quel che vale la pena di segnalare è proprio l’intenzione di non essere uguali ad un gruppo in particolare, nè ad un genere ben definito.
Non si può quindi definire la musica dei Silverlane come power, piuttosto che prog, piuttosto che hard rock o metal. I nostri miscelano egregiamente un po’ tutti questi generi prendendo un po’ di quà e un po’ di là, riecheggiando anche qualcosa di HammerFall di tanto in tanto.
Sono convinto che My Inner Demon riuscirà a piacere ad un pubblico abbastanza vasto, proprio per questa intenzione di non essere facilmente classficabile. Un buon album questo per un ottimo gruppo, che spero possa proseguire ad evolversi.