Gli Skylark non hanno mai avuto una vita facile qui in Italia: amati o odiati, la band di Eddie Antonini ha continuato a sfornare dischi senza preoccuparsi troppo delle malelingue e oggi con il nuovo “In the heart of the princess” intende celebrare alla grande il raggiungimento dei dieci anni di attività. Questo doppio best of contiene tantissimi brani, tutti scelti dai fans giapponesi delle band, per oltre due ore di musica. Quello che colpisce subito avendo tra le mani il ghiotto digipack è la squisita fattezza con cui è stato realizzato: nulla è stato lasciato al caso, gli Skylark hanno fatto le cose alla grande. Una cornice quadrata racchiude al suo interno un cerchio contenente alcuni ritagli delle cover delle precedenti releases del gruppo, mentre troneggia al centro il logo della band.
Il booklet è piuttosto interessante in quanto comprende tantissimi scatti dei sei musicisti realizzati durante lo scorso tour in Giappone. Musicalmente parlando non c’è molto da dire: nei due dischi presenti all’interno del doppio digi si ripercorrono le tappe fondamentali della carriera degli Skylark partendo proprio dall’album di esordio fino ad arrivare all’ultimo “Wings” passando attraverso l’album solista di Eddie con la splendida “When water became ice”.
Tutti i brani sono stati rimasterizzati per l’occasione ed effettivamente suonano molto bene; ma non è ancora finita qui in quanto sono presenti due nuovi pezzi, “Mt. Fuji” e “Last Battle” che non si discostano assolutamente dal classico sound degli Skylark, mentre troviamo una versione 2004 di “The princess’ day” e la versioni 2003 di “Dream” e di “Little girl”.
Ottima l’idea di inserire all’interno del secondo disco la lunghissima suite “Light” che personalmente ritengo come uno dei più bei pezzi scritti dalla band in oggetto.
Insomma se non avete mai avuto occasione di ascoltare nulla degli Skylark, “In the heart of the prncess” può rivelarsi un ottimo trampolino di lancio per farsi un’idea del sound e del materiale proposto dalla band.