Devoti al death metal, i toscani Souldeceiver debuttano con “Makind’s Mistakes” su SG Records e lo fanno con una carica ed una grinta veramente notevoli. Le sfumature del sound di questo quintetto vanno ricercate sia nella scuola svedese (da una parte quella più intransigente e “marcia” dei Dismember, dall’altra quella più melodica e progressiva, nonché moderna, a firma Dark Tranquillity e compagnia di Goteborg) che nel death di stampo americano con reminiscenze che toccano anche il brutal di formazioni quali Deicide e Cannibal Corpse.
L’impatto è di quelli che stendono al primo colpo e l’utilizzo di scale dissonanti affiancate a porzioni più melodiche premia il songwriting decisamente ispirato di questi esordienti. In particolare i brani più riusciti sono quelli più duri come Awakening In Reality, vero macigno al confine con il brutal che però sfocia in un ritornello sinistro accompagnato da tastiere che conferiscono un’aura mistica al tutto.
La tecnica sfoggiata in questi brani è veramente notevole, ma viene sempre messa a servizio della canzone, tant’è che il tasso adrenalinico dei brani non cala mai. Oltre a questo va anche detto che i Souldeceiver sono in possesso di una qualità notevole per dei debuttanti: la personalità. Infatti la commistione tra vari sotto-generi di metal estremo dosati in maniera invero sapiente, genera un sound molto particolare e ricco di sfumature, cosa per niente banale. Certo, qualcosa da migliorare c’è, in particolare il cantato di Francesco Meo, talvolta poco incisivo nelle metriche scelte per i versi, mentre per il resto ci troviamo di fronte ad una band che deve solo affinare di più le proprie armi, ma che ha imboccato la strada giusta per poter essere apprezzata. “Mankind’s Mistakes” è, in questo senso, un disco che funge da ottimo biglietto da visita per i Nostri e che potrebbe anche aprire le porte per qualche piccola grande soddisfazione.