“Five Shots From Underground”: Cinque domande Cinque al Top Demo di Heavy-Metal.it !
Salve ragazzi, raccontateci la vostra storia e presentate il gruppo.
Ciao Daniele, Gli Stigma nascono nel 2000 come band hardcore old school e per un paio di anni suonano in provincia per fare esperienza e divertirsi. Nel 2002, dopo un momentaneo scioglimento e l’arrivo di Stefano alla batteria e Magna al basso, ci siamo dati al death metal cercando di aggiungere un tocco personale alle nostre composizioni attingendo dal nostro background: da qui vengono le nostre accelerazioni grind, il riffing sempre in bilico tra thrash metal e death swedish e i breakdown hardcore propri delle nostre origini.
Dopo un primo EP, registrato e prodotto nel 2003 da Gaetano Dimita nel suo studio di Udine, accolto con commenti entusiastici un po’ ovunque, siamo arrivati secondi al “Battle Of The Metal Bands” contest, indetto da Metal Hammer, vincendo una fornitura di strumenti BC Rich e abbiamo aperto per gli Entombed in settembre. Nel corso dell’estate 2004 abbiamo registrato il nuovo EP “Epitaph Of Pain” presso i Db Studios di Ettore Rigotti (Disarmonia Mundi). Questa nuova uscita ci serve fondamentalmente per farci conoscere ancora di più in giro e per trovare una casa discografica disposta a fare uscire il nostro primo album. Quest’estate abbiamo partecipato al Metal Camp Festival di Tolmin in Slovenia e a breve saremo l’unica band italiana inclusa nella bill del Wacken Open Air!
Su cosa basate principalmente i vostri pezzi e quali sono i vostri punti di riferimento ?
Ascoltiamo un sacco di roba, personalmente spazio dagli Anaal Nathrakh ai killswitch Engage! Amiamo tutti il death svedese e ultimamente seguiamo molto il filone metalcore… Strano vero?! I brani nascono sempre da idee di chitarra e basso, cerchiamo di evitare la classica forma strofa-bridge-ritornello cercando di costruire pezzi d’impatto che funzionino anche in sede live. Le linee vocali vengono per ultime, me la prendo con calma insomma! A proposito di ascolti, sto ascoltando proprio ora il live di Andrei WK… Quell’uomo è un pazzo!!!
Cosa non ti piace del metal in Italia e cosa cambieresti ?
Mi piace la collaborazione che siamo riusciti ad instaurare con bands molto valide, mi piace la voglia di emergere di parte della scena e mi piace il “tocco italiano” che contraddistingue buona parte delle uscite di bands del nostro paese! Allo stesso tempo pollice verso per l’organizzazione di eventi, per le bands che se la tirano a stecca solo perché hanno aperto una data di un gruppo pseudo famoso in un locale qualunque davanti a trenta persone, per l’astio e la competizione sregolata… Ce n’è un sacco di roba che non va!
Miglior gruppo italiano e più sopravvalutato gruppo italiano ?
Migliore? Ehm… Io vado matto per Dark Lunacy, Disarmonia Mundi e Slowmotion Apocalypse! Ci sono un sacco di bands underground molto valide comunque, potrei andare avanti per una buona mezz’oretta! Sopravvalutato? Non farmi fare nomi dai… ne ho proprio uno grosso grosso in mente!
Cosa ti ha dato la musica e cosa vorresti darle tu ?
La musica, anche se non dovrebbe (maledetta università!), occupa il 90% delle mie giornate… Non riuscirei ad immaginare una giornata totalmente senza di essa! Mi ha dato un qualcosa in cui credere ciecamente, mi ha dato modo di conoscere gente sparsa per il mondo, mi ha dato supporto nei momenti difficili, grandi delusioni e grandi soddisfazioni!
Personalmente vorrei contribuire anche solo in minima parte alla sopravvivenza del genere musicale più bello del mondo…