Stryper il ritorno. E’ un dato di fatto, ormai, i gruppi degli anni ottanta sono delle fenici che dalle loro ceneri risorgono a nuova vita. Non fanno quindi eccezione gli dei del metal cristiano, che dopo un dubbioso album di “rinascita” hanno tanta voglia di rifarsi. E sì, Reborn, nonostante lo abbia gradito, non ha lasciato quel segno indelebile che mi lasciò In God We Trust a suo tempo, e nemmeno lontanamente è confrontabile con i lavori ancora precedenti. Nulla a che vedere con Against The Law, album modaiolamente morbido, che strizzava fortemente l’occhio alle radio. Reborn è pertanto da intendersi come il risveglio mattutino in cui si è ancora mezzi addormentati, non del tutto lucidi.
I sostenitori del Verbo non possono però a questo punto ritenersi esenti dal proporre quantomeno un buon lavoro, ormai il risveglio è stato metabolizzato e si è del tutto coscienti di quello che si può e di quello che non si può (più) fare (i passi falsi del passato).
Bene bene, Murder By Pride è un album moderno che guarda al futuro pensando al passato. I fratelli Sweet si sono messi a tavolino, hanno lasciato perdere i suoni troppo cupi di Reborn, tornando così ai fasti degli inizi, a quel suono prettamente metal grintoso che è una delle loro caratteristiche.
Non mancano le loro classiche ballate, di cui sono sicuramente maestri, sempre esageratamente mielose e altrettanto coinvolgenti, ascoltate Alive e poi mi dite.
Il ritorno al passato sa (probabilmente) tanto di effetto nostalgia, come per tutti quei gruppi che ritornano a noi dopo un medio lungo oblio, ma per noi amanti del periodo d’oro del nostro amato genere musicale è ben di più. E’ volersi sentire ancora giovani, ancora adolescenti, con tanta voglia di cambiare il mondo; rivivere un periodo che mai più verrà e che è parte di noi.
Probabilmente le nuove leve poco gradiranno questo ritorno ad un hard’n’metal più essenziale, con meno elaborazioni, totalmente distante dall’oceano di pseudo-gruppi che di metal hanno solo il suono delle chitarre distorte. In Stryper We Trust. E con Murder by Pride la fiducia in loro non poteva essere meglio riposta. L’assestamento è finito. Scusate ma torno a riascoltarlo, è un piacere risentire il Michael del passato.
E mi raccomando, non mancate di vederli dal vivo in Italia!