Folle.Malato.Insensato.Geniale.Difficile.Dannatamente difficile. Descrivere un nuovo album degli americani SunnO))). Anche se sono sette canzoni, troverà difficoltà la vostra mente a separare questo lavoro pezzo per pezzo. Un completo viaggio nelle dimensiono più oscure, surreali, plumbee, nervose e nevrotiche. Ma questo era anche negli album precedenti, quindi cos’ha di nuovo questo album? Beh, per chi conosce gia questa band, si sarà gia accorto di questa cosa: le vocals. A parte un intervento nel precedente album di Attila Csihar in un brano, le composizioni del duo sono sempre state afone. Solo musica, rumorismo, distorsione e pesantezza. In questa nuova opera invece, appare come guest nientemeno che mr. Malefic, factotum del progetto Xasthur, act black\depressive americano, a fomentare le nostre angoscie con urli lancinanti, tra lo screaming black, il cantato distorto, e la follia pura. Il tutto rende un’opera monolitica possente, che ti schiaccia. Si passa dal riff quasiblack di CandleGoat rallentato e poi distorto fino allo stremo, alla cover (provateci a riconoscerla senza leggere sul booklet!!) degli Immortal “Cursed Realms (Of The Winterdemons)”, riarrangiata in stile per l’occasione. Ma la vera chicca dell’album, è l’ultima traccia. Gia il nome, “Bàthory Erszèbet”, la contessa malvagia per eccellenza, potrebbe far intuire cosa ci si aspetta. Basti solo dire che nella produzione, Malefic è stato chiuso in una stanza claustrofobica per accentuare la disperazione delle sue grida. Il tutto compresso e inondato di effetti, dai synth e tutto quello che c’è di buono in questo lavoro.
Potrebbe sembrare una discussione strana, ma se non avete mai sentito questo genere, è difficile capire perchè parlarne è quasi superfluo. La musica parla con le sue note. Sempre che riusciate a riconoscerle.